Diabete: sì a una maggiore diffusione dei sistemi di monitoraggio in VdA
Approvata all'unanimità una risoluzione; i pazienti diabetici in Valle d'Aosta sono 5.500 oltre a circa 30 under 18
I pazienti affetti da diabete di tipo 1 potranno contare sulla fornitura dei sistemi di monitoraggio in continuo del glucosio (CGM) . I dispositivi, che forniscono in tempo reali l’andamento del glucosio, permettono di migliorare la qualità della vita. Ai pazienti diabetici di tipo 2, dipendenti dall’insulina, con persistente scompenso glicometabolico e con ipogliecemie ripetute e documentate, verranno forniti sistemi di automonitoraggio.
Sì del Consiglio
Lo ha deciso il Consiglio Valle, approvando all’unanimità una risoluzione presentata dai gruppi Lega VdA, Rete civica, Mouv’, M5S e Adu. Il consigliere leghista Roberto Luboz, illustrando l’iniziativa, ha richiamato «i dati relativi ai pazienti diabetici in Valle d’Aosta che sono in numero di 5.500 oltre a circa 30 soggetti under 18. Una più oculata e attenta gestione della glicemia è l’unica garanzia, oltre ad un corretto stile di vita, per evitare l’insorgenza di gravi e anche fatali complicanze. In altre realtà regionali sono ampiamente diffusi i sistemi di monitoraggio in continuo del glucosio che è particolarmente indicato per varie tipologie di pazienti diabetici».
L’assessore alla sanità e salute Mauro Baccega, nel proporre un emendamento alla risoluzione, ha evidenziato. «Il nostro sistema di governo del diabete è mediamente molto buono; si distribuiscono un numero di presidi al di sopra della media nazionale. Siamo sicuramente favorevoli a una più ampia introduzione dei sistemi di monitoraggio indicati nella risoluzione; tenuto conto delle analisi svolte dall’Usl, risulta ragionevole la loro introduzione per una parte di pazienti; attentamente selezionati dai medici, che realmente possono beneficiare di queste nuove modalità di monitoraggio. È poi importante parlare di stili di vita che fanno ridurre le malattie».
(d.c.)