Alpinista caduto in un crepaccio, operazioni di ricerca in condizioni estreme (video)
Operazioni di recupero in condizioni estreme quelle riprese questa mattina, 12 luglio, per il recupero di un alpinista caduto in un crepaccio.
L’incidente è avvenuto ieri alla base della parete sud del Breithorn centrale, in Valle d’Aosta, a circa 3900 metri di altitudine.
Il crollo di un ponte di neve ha trascinato un alpinista, in cordata con altri compagni, nel vuoto. Gli stessi compagni di cordata hanno dato l’allarme.
L’uomo è rimasto intrappolato a una profondità di circa 25 metri. La squadra di recupero formata da tecnici del Sav e dai soccorritori del Sagf ieri aveva interrotto le operazioni a causa del sopraggiungere della nebbia.
Le operazioni di oggi
Le operazioni di ricerca e recupero dell’alpinista sono complicate: nel crepaccio è presente una consistente quantità di neve dovuta al crollo del ponte di superficie che ha trascinato nel vuoto l’alpinista. I tecnici operano in condizioni estreme: il crepaccio è molto stretto e i soccorritori possono calarsi con la corda e i discensori soltanto uno alla volta (foto), procedendo in profondità aprendosi un varco con l’impiego di motosega e demolitore.
Al pericolo oggettivo delle operazioni all’interno del crepaccio principale, si aggiunge il rischio dovuto alla presenza di numerosi altri crepacci in prossimità della zona operativa , altrettanto insidiosi perché non visibili né individuabili. A rendere tutto ancora più complicato, il forte vento in quota.
(re.newsvda.it)