Truffa: chiuse le indagini sul comandante della stazione Forestale di Etroubles
Al centro dell'inchiesta alcuni episodi di assenteismo e l'utilizzo improprio dei veicoli della Forestale. Della vicenda si è occupato il Corpo forestale della sezione di polizia giudiziaria presso la Procura aostana.
Truffa aggravata, alterazione di sistemi di rilevazione delle presenze e peculato d’uso. È quanto emerge dall’attività investigativa appena conclusa su Franco Vicquéry, 57 anni di Gignod, il comandante della stazione forestale di Etroubles attualmente sospeso e sottoposto all’obbligo di dimora.
Al centro dell’inchiesta alcuni episodi di assenteismo e l’utilizzo improprio dei veicoli della Forestale. Della vicenda si è occupato il Corpo forestale della sezione di polizia giudiziaria presso la Procura aostana.
Secondo il sostituto procuratore Luca Ceccanti, titolare del fascicolo, tra il novembre 2018 e l’aprile 2019 Vicquéry (avvocati Federica Gilliavod e Alessio Ansermin) ha alterato il cartellino (alterazione di sistema di rilevazione delle presenze), risultando falsamente al lavoro, per 27 giorni (pari ad almeno 41 ore e 9 minuti) e con un ingiusto profitto di 1.223 euro a danno della Regione (truffa).
Vicquéry, in base a quanto si legge nell’ordinanza del gip (disposta a maggio), avrebbe ripetutamente alterato o falsificato le certificazioni delle presenze, allontanandosi dal posto di lavoro per recarsi presso la propria abitazione o comunque a svolgere attività private. Non solo. Il comandante della stazione di Etroubles avrebbe anche utilizzato «in moltissimi casi» i veicoli in dotazione al Corpo forestale (peculato d’uso), anche al solo fine di trasportare il proprio cane.
In foto, Franco Vicquéry lascia il Tribunale dopo l’interrogatorio di garanzia.
(f.d.)