No abusivismo. Sì legalità: Confcommercio VdA contro i prodotti contraffatti
L'associazione del presidente Graziano Domindiato punta a una task force e alla creazione di un patto a tutela di consumatori, imprese e lavoratori
«No abusivismo. Sì legalità». È lo slogan scelto da Confcommercio Valle d’Aosta per scendere in campo contro la produzione e la vendita di prodotti contraffatti.
«Diffuso anche in Valle»
«I preoccupanti dati relativi ai sequestri in Valle da parte della Guardia di Finanza di articoli contraffatti evidenziano quanto sia diffuso il fenomeno dell’abusivismo e del falso» sottolinea il presidente di Confcommercio Valle d’Aosta, facendo riferimento a un’operazione dello scorso mese di marzo.
Secondo Dominidiato, questo è un «campanello d’allarme», reso ancora più forte da «recenti ricerche», che evidenziano come «il 30% di consumatori acquista almeno una volta all’anno prodotti illegali, contraffatti».
Quello che «preoccupa ancor più», però, è che «sei imprese su dieci sono danneggiate da un commercio parallelo».
Le contromosse
Per questo, anche Confcommercio Valle d’Aosta ha deciso di scendere in campo, dando il proprio sostegno alla progettazione della campagna: “NO abusivismo. SI legalità”.
Lo scopo è quello di promuovere, insieme alle istituzioni, «i valori della legalità e della sicurezza negli acquisti, sia negli esercizi commerciali che sul web».
«Non si aiuta chi è in difficoltà»
Graziano Dominidiato prova a sfatare un altro mito. «Acquistare l’illegale non aiuta chi è in difficoltà, ma solamente chi sfrutta gli ambulanti – attacca -; inoltre, in questo modo, non si rende un servizio all’economia locale».
“Legalità, mi piace”
A tal proposito, ogni anno la confederazione organizza la Giornata di Confcommercio “Legalità, mi piace”, incentrata sulle attività criminali che colpiscono le imprese del commercio, del turismo, dei servizi e dei trasporti.
«Legalità e sicurezza devono essere requisiti essenziali per la crescita e lo sviluppo delle imprese – continua Dominidiato – e vogliamo rafforzare questa logica di intervento anche nella nostra Regione. Proporremo un patto di collaborazione che coinvolga tutte le istituzioni del territorio, impegnandole in uno sforzo comune che punti a sensibilizzare i consumatori e a tutelare imprese regolari e lavoratori».
(al.bi.)