Affidamenti illeciti di minori, Tripodi: «al lavoro su norme chiare per la tutela»
In Emilia, l'inchiesta Angeli e demoni «ha portato a diverse ordinanze di custodia cautelare nei confronti di politici, medici e assistenti sociali per aver messo in piedi un vero e proprio sistema illecito di affidamento dei minori».
Minori «strappati alle famiglie d’origine accusate di violenze e rimasti con gli affidatari anche dopo l’archiviazione dei procedimenti contro i genitori naturali. Quanto emerge dall’inchiesta “Angeli e Demoni”, che vede coinvolta anche una Onlus di Torino e che ha portato a diverse ordinanze di custodia cautelare nei confronti di politici, medici e assistenti sociali per aver messo in piedi un vero e proprio sistema illecito di affidamento dei minori, rende urgente e necessario un intervento della politica, per far sì che avvenimenti simili non si ripetano mai più». È quanto dichiarano i parlamentari piemontesi di Camera e Senato e la deputata valdostana, Elisa Tripodi del MoVimento 5 Stelle con riferimento all’inchiesta che ha travolto l’Emilia.
Continuano i parlamentari pentastellati: «Proprio per questo la politica non può rimanere in silenzio e in tal senso, già dalla prossima settimana, alla Camera si lavorerà affinché ci siano norme chiare volte a tutelare i minori, come quelle già approvate sull’istituzione della commissione d’inchiesta sui fatti del Forteto e l’indagine conoscitiva della commissione Bicamerale Infanzia. Siamo certi che la giustizia farà il suo corso, impedendo di esercitare la professione a chi ha sbagliato. Nessun tipo di violenza sui minori, fisica o psicologica, può rimanere impunita. Soprattutto se questi reati sono commessi da chi, in nome delle istituzioni, dovrebbe proteggerli».
In foto, Elisa Tripodi alla Camera.