Valtournenche: ingiurie ai Maquignaz a firma Sertorelli SportHotel ma è un falso
La vittima dell'impostura Egidio Sertorelli fa denuncia e spiega l'accaduto
Spedisce una lettera agli organi di stampa e alle autorità politiche e giudiziarie con accuse infamanti sul conto del presidente della Cervino Spa Federico Maquignaz e sulla giunta guidata da Jean-Antoine Maquignaz con tanto di timbro e di firma del Sertorelli SportHotel di Breuil Cervinia ma è un falso. «Ho denunciato il fatto, lunedì 17 giugno, alle forze dell’ordine di Breuil Cervinia» spiega Egidio Sertorelli, vittima dell’impostura.
La denuncia
Spiega. «Hanno copiato e incollato il testo, infarcito di volgarità e cattiverie, su una lettera che avevo indirizzato al Consorzio turistico nella quale chiedevo a Maquignaz di fare un passo indietro in modo tale da avere più tempo per dimostrare la sua estraneità ai fatti». Ricordiamo che il presidente della Cervino spa è indagato nell’ambito dell’inchiesta ‘Do ut des’ per abuso d’ufficio e violazione delle norme in materia di edilizia e urbanistica per l’episodio del bar ristorante “Rocce Nere” sulle piste di Plan Maison, a Cervinia.
La vera lettera
«Credo che sia etico, nell’interesse del Consorzio Cervino Tourism Management e del diretto interessato, che può dimostrare l’estraneità ai fatti, che Federico Maquignaz dia le dimissioni da membro del consiglio direttivo dell’Ente». Ebbe a scrivere nella lettera. Scritto di cui ribadisce: «mi prendo tutte le responsabilità in quanto associato. È una richiesta che viene dalla mia coscienza e dal mio modo di agire: una persona che ha un ruolo apicale è giusto, a parere mio, che dia le dimissioni e faccia un passo indietro. Il consorzio è finanziato dal Comune di Valtournenche con tanti sacrifici e noi soci paghiamo delle quote, trovo illogico che Maquignaz, che è indagato, ci rimanga: così mette in difficoltà noi ed il comune».
(da.ch.)