Consulta: Ascomfidi non deve restituire i contributi
La pronuncia della Corte Costituzionale ha dichiarato incostituzionale la norma regionale che chiedeva la restituzione dei contributi dopo la fusione tra Confidi VdA e Ascomfidi Piemonte
Ascomfidi Nord-Ovest non dovrà restituire 5 milioni 752 mila euro di contributi alla Regione Valle d’Aosta. È l’effetto della decisione della Corte Costituzionale, che ha dichiarato incostituzionale la norma regionale attraverso cui la Regione aveva chiesto indietro i contributi dopo la nascita, nel 2016, del consorzio sorto dalla fusione tra Confidi VdA e Ascomfidi Piemonte.
L’iter
Dopo che il Tar, due anni fa, aveva respinto il ricorso presentato da Ascomfidi, era stato il Consiglio di Stato a sollevare una questione di legittimità costituzionale.
Tale somma richiesta indietro dalla Regione, corrisponde al fondo rischi (al 31 dicembre 2015) di Confidi commercio, turismo e servizi Valle d’Aosta.
Le motivazioni
Nelle motivazioni della pronuncia, i giudici costituzionali sottolineano come «l’intervenuta sua fusione» con «altro confidi avente sede fuori dalla Valle d’Aosta non ne esclude necessariamente la continuità operativa nell’area regionale, in vista della quale ha ottenuto (prima della fusione) il contributo regionale al fondo rischi».
Proprio per questo motivo, sono da ritenersi «ingiustificati e privi di ragionevolezza la restituzione di tale contributo e il parallelo divieto della sua utilizzabilità ‘per la concessione di nuove garanzie’, imposti dalla normativa denunciata come effetto, automatico ed immediato, dell’operazione di fusione».
(re.newsvda.it)