CVA: segnali positivi, aumenta anche l’utile netto
In attesa di capire il destino in materia di quotazione in borsa, il gruppo macina dati positivi. Quasi 33 milioni di euro per Regione e Comuni per le concessioni
In attesa di novità sulla quotazione in borsa e dopo aver diramato i primi dati sul bilancio 2018, arrivano ancora buone notizie per il Gruppo Cva, reduce da un anno a dir poco positivo, che anticipa un 2019 fatto di novità, da affrontare con un balzo anche a livello i utile netto.
Il bilancio
Il mese di giugno, innanzitutto, ha visto l’approvazione, da parte del cda, del bilancio consolidato e del progetto di bilancio valido per la sola CVA.
I numeri del gruppo evidenziano un margine operativo lordo di circa 141 milioni di euro, che supera di 20 milioni (+16.6%) il risultato del 2017. Sorride anche l’utile netto di pertinenza del Gruppo Cva, che approda a quota 62.7 milioni di euro (+21 milioni, +50% sul 2017 – 40.7 milioni di euro).
A questo si aggiunge, sempre per il 2018, il versamento di circa 33 milioni di euro a Regione e Comuni interessati dagli impianti, per i diritti di utilizzo delle acque a fini idroelettrici.
«Importanti miglioramenti»
«Siamo soddisfatti degli importanti miglioramenti – sottolinea l’ad Enrico De Girolamo – in tutti i fondamentali rappresentativi della situazione tecnica, economica, finanziaria e patrimoniale del gruppo».
Secondo De Girolamo, questo «conferma l’ottimo lavoro svolto» e contribuisce a rendere «ottimisti sulle potenzialità che l’azienda potrà esprimere per cogliere le eccezionali opportunità di crescita che si stanno delineando».
Il presidente: «In crescita su più fronti»
Rincara la dose il presidente Marco Cantamessa, che ricorda come l’azienda sia cresciuta «sul versante economico e finanziario», ma abbia anche assunto l’impegno di «progredire dal punto di vista dei modelli gestionali», per dare un impatto sempre maggiore «a tutti gli stakeholder».
Rating di legalità aziendale
Tra i vari obiettivi centrati, i vertici di CVA evidenziano quello ottenuto lo scorso 27 maggio, quando l’Autorità garante della concorrenza e del mercato ha dato il «massimo punteggio» in materia di «rating di legalità aziendale» (tre stellette), riconoscimento destinato alle aziende che operano secondo principi, appunto, di legalità, trasparenza e responsabilità sociale.
Questo livello, ricorda l’azienda, è stato ottenuto solamente da «poco più del 6% delle oltre seimila aziende italiane».
Responsabilità sociale
Gli ultimi aspetti evidenziati da CVA riguardano la responsabilità aziendale. Nell’ottica di miglioramento anche in questo settore, l’azienda ha avviato un progetto per l’adozione di struttura di Enterprise Risk Management (uno strumento per affrontare più rapidamente gli eventuali rischi aziendali).
Inoltre, a breve giro di posta, pubblicherà il primo bilancio di sostenibilità, nel quale le prestazioni economiche sono rapportate all’impatto sociale e ambientale dell’attività aziendale.
(al.bi.)