73° Festa della Repubblica, il Presidente Fosson: rifarsi ai pilastri della Costituzione: libertà, giustizia, democrazia, uguaglianza
«Libertà, giustizia, democrazia, uguaglianza di fronte alla legge, solidarietà, lavoro: questi sono i pilastri su cui i nostri padri costituenti hanno inteso disegnare la nuova società italiana. E se da una parte questi valori devono trovare attuazione nel servizio che le Istituzioni quotidianamente rendono al cittadino, dall’altro essi vivono solo se ciascuno di noi li fa propri e li prende a riferimento del proprio agire civile».
Lo ha sottolineato nella mattinata di domenica 2 giugno, in occasione del 73° anniversario della proclamazione della Repubblica, il Presidente e Prefetto della Regione Valle d’Aosta, Antonio Fosson, nel consegnare le onorificenze dell’Ordine al Merito della Repubblica italiana, istituite nel 1951, e conferite dal Presidente della Repubblica ai cittadini che si sono distinti nel campo delle scienze, delle lettere, delle arti, dell’economia e nel disimpegno di pubbliche cariche e di attività svolte a fini sociali, filantropici e umanitari, nonché per lunghi e segnalati servizi nelle carriere civili e militari.
Nove nuovi cavalieri della Repubblica
Gli insigniti sono: Severino Cubeddu (Polizia di Stato), Tommaso Cundari (Gruppo Carabinieri), Anna Fosson (Presidenza della Regione), Ladislao Mastella (Artigiano, ebanista), Paolo Morale (Gruppo Carabinieri), Maurizio Pinardi (Gruppo Carabinieri), Eugenio Raimo (Gruppo Carabinieri), Massimiliano Rocco (Gruppo Carabinieri), Giovanni Zara (Guardia di Finanza).
Severino Cubeddu
Sovrintendente della Polizia di Stato, è stato revisore tecnico all’Ufficio Immigrazione della questura di Aosta; è in quiescenza. Svolge assidua attività nel mondo del volontariato e nel 2007 ha promosso e fondato l’associazione di volontari del sangue San Michele Arcangelo. E’ stato anche insignito della Croce di Bronzo per anzianità di Servizio e della Medaglia d’argento al merito di servizio nel 2004.
Tommaso Cundari
Arruolato nell’Arma dei Carabinieri nell’ottobre 1981, è attualmente il Comandante del Nucleo Comando della Compagnia Carabinieri di Saint-Vincent-Châtillon, con il grado di luogotenente carabiniere scelto. Si è distinto per l’attività a favore delle giovani generazioni per la prevenzione di effetti degnerativi e anti sociali; tra le Onorificenze ricevute, la Croce d’Oro con torre per anzianità di servizio e il distintivo di merito Comandante di stazione, Nastrino 10 anni di bronzo.
Anna Fosson
Laureata in Lingue e Letterature Straniere Moderne, è dal 2006 dirigente della Direzione Comunicazione istituzionale e cerimoniale della Presidenza della Regione. E’ dipendente regionale dal 1983, ha svolto tra gli altri, gli incarichi di interprete e vice capo ufficio stampa. E’ socia dell’Ancep, l’associazione nazionale Cerimonialisti degli enti pubblici, l’onorificenza è proposta dal Dipartimento del Cerimoniale di Stato della Presidenza del Consiglio dei Ministri.
Ladislao Mastella
Ebanista, in pensione nella categoria commercianti, avendo avuto per tanti anni un mobilificio di famiglia. Nel 1961, per la prima volta, partecipa alla Fiera di sant’Orso e vi partecipa, fino allo scorso anno a quasi tutte le edizioni. Vanta esposizioni in Italia e all’estero, ottenendo numerosi premi e segnalazioni. E’ tra i fondatori dell’Associazione Scultori Intagliatori valdostani con l’obiettivo di valorizzare e tutelare l’artigianato di tradizione.
Paolo Morale
Ha comandato il Nucelo operativo e Radiomobile della Compagnia Carabinieri di Saint-Vincent-Châtillon ed è stato responsabile dell’aliquota di Polizia Giudiziaria alla Procura della Repubblica di Aosta; è attualmente comandante della stazione dei Carabinieri di Valpelline. Tra le sue benemerenze, la Croce d’Oro per anzianità di servizio e la Medaglia commemorativa del Ministero della Difesa per aver partecipato ai soccorsi durante l’alluvione che nel 2000 mise in ginocchio la nostra regione.
Maurizio Pinardi
E’ Ufficiale dell’Arma dei Carabinieri con il grado di tenente colonnello; è stato, tra l’altro al comando della Compagnia Carabinieri di Saint-Vincent e dall’ottobre 2017 è Comandante di reparto Operativo del Gruppo Carabinieri di Aosta. Tra le benemerenze, la Medaglia commemorativa del Ministero della Difesa per aver partecipato ai soccorsi dopo l’alluvione del 2000 e la Croce d’argento per anzianità di servizio militare.
Eugenio Raimo
Arruolato nell’Arma nel settembre 1986, ha prestato servizio alla stazione di Morgex; nel 1990 è stato nominato Comandante del Nucleo Comando della Compagnia Carabinieri di Aosta, incarico fiduciario che ricopre a tutt’oggi alle dirette dipendenze dei Comandanti di Compagnia. Nell’ottobre 2017 è nominato luogotenente con carica speciale; tra le onorificenze ricevuto, le medaglie al merito di lungo comando d’oro, la medaglia d’oro per anzianità di servizio e la medaglia mauriziana ‘al merito di dieci lustri di carriera’.
Massimiliano Rocco
Colonnello dell’Arma dei Carbinieri, ha comandato la Compagnia motorizzata e la Compagnia meccanizzata dal 5º Battaglione mobile Emilia Romagna a Bologna e fino al 2000, la Compagnia territoriale di Cairo Montenotte (Savona); ha lavorato anche a Vittoria (Ragusa) e alla compagnia territoriale di Venezia Mestre, a Como e fino al 2016 al Gruppo Carabinieri di Aosta. E’ attualmente Capo Ufficio Personale del Comando Legione Carabinieri Liguria.
Giovanni Zara
Brigadiere Capo della Guardia di Finanza, è arruolato dall’ottobre 1975 e ha prestato servizio al Comando regionale della Valle d’Aosta quale addetto alla sezione Gestione Finanziaria dell’Ufficio amministrazione della sede. E’ in congedo dal 2016 per raggiunti limiti di età; è stato richiamato in servizio temporaneo nella categoria ausiliari. Si è distinto, tra l’altro, per la soluzione delle problematiche logistiche e di risparmio energetico nelle caserme valdostane. E’ stato insignito della Croce d’oro per anzianità di servizio nel 2015.
Europa e Italia: scelte difficili
Il Presidente Fosson ha poi tracciato il quadro politico in Europa e in Italia «che si troverà di fronte a scelte difficili ma se saprà tenere fermi i suoi punti di riferimento, quei punti tracciati in modo chiaro e netto dalla Costituzione, saprà mantenere la sua identità e la sua vocazione di stato repubblicano, che lavora per la pace, la libertà e la dignità delle persone. Identità che dobbiamo preservare, continuare a perseguire e difendere anche noi».
Valle d’Aosta, autonomia basata sulla storia di un popolo alpino
Venendo alla Valle d’Aosta Fosson ha ricordato come «Il dibattito sulle autonomie che si sta svolgendo oggi per altre realtà regionali, è relativo a qualcosa di diverso, qualcosa che ha a che fare prioritariamente con aspetti amministrativi, finanziari e tributari. La nostra autonomia riconosce invece la storia e la peculiarità dalla storia di un popolo alpino, un popolo di confine, un popolo che ha da sempre caratteristiche linguistiche e culturali proprie, che ha una tradizione di autogoverno che risale alla Charte des Franchises del 1191».
Quale futuro? Ridare slancio alla politica fatta di idee
Il Presidente Fosson ha tracciato la linea per il futuro: «il mio auspicio, che corrisponde all’impegno che ho assunto insieme al Governo che ho l’onore di presiedere, è di dare nuovo slancio alla politica, una politica fatta di idee, di progetti, di programmi e di partecipazione costruttiva e condivisa. Una politica che sappia contrapporsi al dilagare di atteggiamenti meramente denigratori, privi di ogni rispetto della dignità e delle regole istituzionali. Una politica che partendo dalle peculiarità della nostra autonomia riprenda, con forza, strategie mirate e dedicate a migliorare lo sviluppo del nostro territorio. Abbiamo un patrimonio da difendere, che appartiene a tutti i valdostani e a tutti gli italiani. Un patrimonio etico e morale, ancor prima che politico, che costituisce, ancora oggi, quel flambeau che può e che deve illuminare il nostro cammino di valdostani e di cittadini italiani e europei».