Aosta aderisce al Patto dei sindaci per il Clima e l’Energia
L'ordine del giorno presentato da Rete Civica e appoggiato da Altra Vda ottine il via libera unanime del consiglio comunale, che ora delibererà l'adozione di Piano d'azione per il clima
Anche Aosta aderisce al Patto dei sindaci per il Clima e l’Energia. Il via libera unanime del consiglio comunale è arrivato grazie all’ordine del giorno presentato da Rete Civica, e sostenuto da Altra Valle d’Aosta, che richiedeva l’adesione a un piano che coinvolge oltre 8 mila enti locali, impegnati ad avviare azioni tangibili per contrastare l’emergenza climatica e ambientale.
Gli impegni
Grazie al documento presentato dal consigliere Loris Sartore, ora il Comune si prende l’impegno di presentare una delibera in cui verrà realizzato una sorta di Piano di azione per il clima, che oltre a riconoscere il problema, si premurerà di mettere in campo iniziative concrete per combattere l’emergenza climatica.
Inoltre, il Comune chiederà alla Regione di costituire un tavolo tecnico e politico, finalizzato alla realizzazione di un piano regionale, che raggruppi ed estenda anche agli altri comuni le azioni da intraprendere.
La politica deve fare la sua parte
«Così come altre realtà italiane e mondiali – sottolinea il capogruppo di Rete Civica, Loris Sartore – anche Aosta ammette che siamo in emergenza climatica. Grazie alla spinta mediatica di Greta Thunberg, c’è stata una presa di coscienza collettiva, e i ragazzi del Friday For Future fanno da traino e amplificano quello che la comunità scientifica internazionale denuncia da decenni. Ora è la politica che deve fare la sua parte impegnandosi a prendere azioni concrete per ridurre le emissioni di CO2».
Fossil Free
L’impegno arriva sull’onda di quanto fatto dalla Regione, che ha fissato l’obiettivo di «uscire dalla dipendenza delle fonti fossili – spiega ancora Sartore -. Con la dichiarazione di emergenza climatica anche Aosta si allinea agli accordi di Parigi (COP 21 del 2015) nell’impegno di ridurre le emissioni di gas serra».
La chiusa, al termine di un dibattito che non ha comunque evitato scaramucce politiche, nasconde una promessa: «Rete Civica vigilerà perché si possa passare dalle dichiarazioni ai fatti. Non c’è più tempo da perdere».
(re.newsvda.it)