Sanità: migliorano i tempi delle liste d’attesa
Sanità: migliorano i tempi delle liste d’attesa.
La strada da percorrere è ancora lunga, ma in tre mesi la situazione è nettamente migliorata e in alcuni casi, i tempi d’attesa sono quasi dimezzati.
Le liste d’attesa
Migliorano i tempi delle liste d’attesa per gli esami e le visite specialistiche nella nostra regione.
Lo ha spiegato l’assessore alla Sanità Mauro Baccega che a inizio gennaio aveva «assunto un preciso impegno durante il Consiglio regionale» – come ha precisato oggi, presentando i primi effetti della ‘cura’ che ha portato a un miglioramento dei tempi di attesa per esami e visite specialistiche.
Il problema rimane ed è determinato dalla carenza di specialisti, ma la situazione si sta evolvendo positivamente.
Le azioni per migliorare le liste
«Le azioni sono tante – ha commentato l’assessore Baccega -. Per esempio le convenzioni con l’Irv per la Cardiologia e la Neurologia, un altro accordo con una società di Milano per uno psichiatra, l’aiuto di uno pneumologo grazie alla convenzione con l’Asl di Alessandria, la presenta di due ginecologi per 70/80 giorni e ancora, due convenzioni per la Radiologia con Technos Medica e Irv».
Non solo le convenzioni.
«Rispetto alle oltre 400 agende aperte, la Centrale Unica Prenotazioni sta dando risposte significative, tanto che alcuni utenti ricevono in questi giorni le telefonate per anticipare visite e accertamenti rispetto a quanto prenotato.
«E’ un importante lavoro in itinere – ha commentato l‘assessore Baccega – l’esigenza rimane avere nuovi medici e specialisti in forze prima che la situazione diventi allarmante, tra pensionamenti e quota 100».
Alcuni esempi
Rispetto allo scorso mese di novembre, i tempi d’attesa per una ecografia all’addome sono passati da 49 a 31 giorni; per la chirurgia vascolare diagnostica si è passati da 50 a 35 giorni. Per un’eco tiroidea si è passati da 49 a 24 giorni, per un’ecografia al ginocchio o dorsale i giorni d’attesa sono passati da 84 a 46; per l’allergologo, i 76 giorni di novembre sono diventati 29.
La domanda di sanità
L’articolato e lungo lavoro del quale parla l’assessore Baccega interessa però anche la domanda di sanità, «particolarmente voluminosa e che quasi doppia le medie nazionali per la diagnostica – ha precisato il Commissario dell’azienda Usl valdostana Angelo Pescarmona –. in diagnostica eroghiamo 0,7 prestazioni per cittadino ogni anno, quando la media nazionale è dello 0,4% -.
Deve crescere la cultura dell’appropriatezza della cura – tra i medici, quelli più anziani in particolare – devo dire che i medici di medicina generale più giovani sono pronti a ragionare su questi temi.
L’appropriatezza delle richieste porta equità nell’erogazione delle prestazioni, rispetto a chi ha un reale bisogno.
Anche in questo caso si tratta di un lavoro lungo, a medio termine, ma dobbiamo insistere su questo miglioramento, a volte il continuo ricorso alla diagnostica è addirittura controproducente se non dannoso».
(cinzia timpano)