Gastronomia: di Tanina il miglior Street Food valdostano
Il Gambero Rosso ha premiato la gastronomia Tanina ravioli e dintorni di Courmayeur come miglior locale di "cibo da strada" della Valle d'Aosta
É Tanina ravioli e dintorni il miglior locale di street food della Valle d’Aosta.
A decretarlo niente meno che il Gambero Rosso che ha presentato ieri, giovedì 27 marzo, alla Fabbrica del Vapore di Milano, la nuova edizione di Street Food, la guida nazionale del ci bo di strada italiana.
Il premio
«Siamo stati contattati direttamente dai responsabili del Gambero Rosso – spiega Tanina Luche, titolare della gastronomia di via Degli Anziani, a Courmayeur, insieme al figlio, Florian Bua -. Si vede che qualcuno ha fatto qualche recensione o ha parlato bene di noi e ci hanno onorato con questo premio. È un riconoscimento che ci riempie di orgoglio».
Tanina ravioli e dintorni
Dalla cucina della gastronomia di Tanina escono i migliori sapori d’Italia.
«Ho fatto tanti lavori nella mia vita – spiega la donna -, ma ho sempre avuto il pallino e la passione per la cucina. Sono stata commessa, cameriera, ho lavorato in una gioielleria sempre con l’idea di aprire qualcosa di mio primo o poi».
“Poi” che è arrivato tre anni e mezzo fa quando Tanina decide di buttarsi e aprire la sua gastronomia. «Inizialmente volevo solo fare pasta fresca a mano. È stato mio figlio Florian a riportarmi con i piedi per terra dicendomi che farla a mano sarebbe stato troppo complicato. Così abbiamo comprato una macchina per prepararla. Ma solo con la pasta fresca qui a Courmayeur non avrebbe funzionato. Qui vogliono tutto pronto. Allora ho iniziato a preparare ravioli con vari ripieni, sughi, polpette, frittate, torte salate…». Ecco lo street food di Tanina, che si può acquistare da asporto o decidere di assaporare nei tavolini allestiti nel déhors del locale, sotto il grande murales di una mano realizzato da Eric Grange.
Dalla voce di Tanina si intuisce la passione che la donna, supportata dal figlio batterista che ha deciso di lasciare l’Orage anche per dedicare maggiormente all’attività di famiglia.
«Quando Florian suonava con l’Orage ha perso il lavoro – ricorda -, era spesso via, ma io gli ho detto di non preoccuparsi, che l’avrei supportato. Cosa che faceva lui con me quando non era in tournée per concerti. Poi ha lasciato il gruppo per essere più presente, anche se continua a suonare in altri progetti. C’è una bella collaborazione tra noi, tra madre e figlio, non del tutto usuale»
I sapori di Tanina
«Ho una passione per erbe spontanee, ne raccolgo di varie qualità per utilizzarle in cucina: ortiche, piante aromatiche, cicorie e il vercuino (lo spinacio selvatico), che qui va tantissimo. Cucino piatti spaziando un po’ in tutta Italia e varie pietanze della tradizione sarda, compreso il pane carasau che preparo quando vado in Sardegna e mi spedisco qui. Preparo l’Erbazzone emiliano, la pasta e fagioli, minestroni e diverse zuppe. Una delle nostre specialità sono i ravioli con il prosciutto crudo di Saint-Marcel e piace molto l’insalata russa con la maionese fatta a mano da Florian. Faccio molta attenzione nella scelta delle materie prime che devono essere tutte di qualità e, nel limite del possibile, a km0. Crediamo in quello che facciamo e abbiamo tante gratificazioni per questo, è una bella storia la nostra».
(erika david)