Arco d’Augusto: «pedonalizzazione completa in tempi brevi o si torni indietro»
I promotori delle due petizioni - una contro la semi pedonalizzazione e l'altra pro pedonalizzazione totale fanno fronte comune: «progetto completo entro 10 mesi o si ammetta fallimento politico e amministrativo».
Arco d’Augusto: «pedonalizzazione completa in tempi brevi o si torni indietro».
Né pro né contro, ma insieme, e con la stessa visione del domani, di una piazza Arco d’Augusto rivalorizzata, che possa davvero degnamente far emergere il suo monumento simbolo ma anche favorire le relazioni sociali, le attività culturali, artistiche, sportive ed economiche.
Pedonalizzazione, fronte comune
Dopo le 200 firme raccolte contro la semi pedonalizzazione dell’Arco d’Augusto da residenti e operatori commerciali che fanno riferimento a Vincenzo Macrì della nota pizza al taglio all’angolo con via sant’Anselmo e la petizione lanciata sulla piattaforma Change.org dall’imprenditore del settore alberghiero Alessandro Cavaliere per la completa pedonalizzazione dell’area dell’Arco d’Augusto, i due promotori delle petizioni, fanno fronte comune.
«Non c’è divergenza nelle nostre petizioni nel definire prioritaria e strategica la pedonalizzazione totale dell’area dell’Arco d’Augusto, nell’ottica di trasformarla in un secondo polo di centralità cittadina che possa accogliere importanti manifestazioni e concerti» – scrivono i promotori che sottolineano la totale distanza da qualsiasi movimento o formazione politica.
Tempi brevi
«Il susseguirsi di notizie degli ultimi giorni che hanno descritto una città divisa dalle future sorti legate alla pedonalizzazione non ha pienamente colto la visione comune verso la quale le due petizioni hanno con chiarezza chiesto di puntare l’azione di pianificazione della nostra amministrazione – ovvero restituire centralità ma anche dignità alla piazza del monumento fondante della nostra comunità – scrivono i promotori delle due raccolte firme -.
Di comune, secondo i due proponenti la raccolta firme c’è anche la preoccupazione «per l’inaccettabile situazione provvisoria di semi pedonalizzazione che corre il rischio di diventare un disastro permanente dalle fallimentari conseguenze».
Arco d’Augusto, tre priorità
Le due petizioni si trovano profondamente allineate su tre questioni: la visione di una piazza totalmente pedonalizzata; la definizione di un termine temporale non superiore a 10 mesi per l’inaccettabile situazione di semi-pedonalizzazione che non può e non deve trasformarsi da provvisoria a permanente; la priorità di favorire una fruibilità totale del monumento e della sua piazza pur continuando a garantire accesso ai residenti, zone di carico e scarico, posti auto limitati alla sosta breve e, ad esempio navette elettriche da e per i parcheggi di prossimità, via Carrel e strada della Consolata.
Si torni indietro se i tempi sono lunghi
«Di fronte all’impossibilità di concludere in tempi brevi il processo di totale pedonalizzazione, sarebbe ahinoi preferibile – commentano i proponenti delle raccolte firme – rispetto all’attuale scempio – ritornare al traffico veicolare intorno all’Arco, che diventerebbe da quel momento simbolo plastico dell’incapacità politica e amministrativa della nostra città».
Nella foto, uno scorcio dell’Arco semi pedonalizzato con gli impattanti new jersey in primo piano.
(cinzia timpano)