Savt/Forestali: «bene il Piano Lavori, ma restano molte criticità»
Il sindacato promuove l'azione della Regione, ma riporta a galla le tante problematiche che attanagliano il settore idraulico-forestale
Parere positivo sul Piano Lavori 2019, ma preoccupazione per le tante problematiche del settore idraulico-forestale ancora in piedi.
Questo il parere del direttivo Savt/Forestali, che martedì 19 si è riunito per prende atto del Piano Lavori 2019 degli interventi in amministrazione diretta del Dipartimento Risorse naturali dell’Assessorato dell’Ambiente, approvato dalla Giunta regionale lo scorso 15 febbraio.
Il piano, come ricordato dal sindacato, prevede l’assunzione di 375 lavoratori a tempo determinato per 110 giornate di lavoro, 51 operai forestali a tempo indeterminato e 43 impiegati forestali a tempo indeterminato.
Rimangono criticità
«Nell’apprezzare gli sforzi economici sostenuti dall’amministrazione regionale nel confezionare il Piano Lavori 2019 e per averne anticipato l’avvio rispetto ai gravi ritardi registrati nella stagione lavorativa 2018 – si legge in una nota diffusa da Savt/Forestali -, nel contempo rimarchiamo come le problematiche del settore idraulico-forestale regionale siano molteplici» e riguardano «il Piano Lavori stesso», ma anche «un’ottica più generale».
Tra le varie problematiche, il Savt/Forestali inserisce «il non auspicato aumento del numero delle giornate di lavoro rispetto alla passata stagione lavorativa, la diminuzione di 25 unità del numero complessivo degli operai a tempo determinato», ma anche «il mancato recupero dei livelli e delle mansioni cancellate d’ufficio nel 2018».
Graduatoria in scadenza
L’attenzione del Savt/Forestali si orienta anche sulla «prossima scadenza (2 maggio 2019) della graduatoria degli operai forestali a tempo determinato, la cui proroga si fa, giorno dopo giorno, sempre più necessaria – sottolinea il sindacato -. A seguire, si potrà affrontarne il rinnovo, tenendo comunque conto degli attuali criteri di professionalità e di anzianità di servizio degli addetti idraulico-forestali». Tale passo, secondo il Savt, si rende necessario «per non incappare nelle trappole normative disseminate nella legge regionale 21/2017».
Contratto collettivo nazionale di lavoro
Il «quadro a tinte fosche» del settore idraulico-forestale, secondo il Savt/Forestali è completato dalla «mancata corresponsione della vacanza contrattuale del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro e dal mancato rinnovo del Contratto Integrativo Regionale di Lavoro, scaduto il 31 dicembre 2010».
Inoltre, il sindacato riporta alla mente la «sentenza della Corte di Cassazione del dicembre 2018, che obbliga l’Amministrazione regionale alla corresponsione del rimborso chilometrico agli addetti idraulico-forestali», che era stato «unilateralmente sospeso» dalla Regione dalla stagione 2011.
Il Savt invita il governo regionale «all’attivazione dei pagamenti dei rimborsi agli operai e impiegati forestali a far data dal 1° gennaio 2019», ma chiede anche «di manifestare ufficialmente le proprie intenzioni riguardo la volontà o meno di corrispondere le spettanze di indennità chilometrica, mai liquidate nel corso delle passate stagioni lavorative».
Gli incontri
Per affrontare tutte le questioni, il Savt ha previsto due assemblee sindacali, che si terranno giovedì 21 febbraio alle 17.30 nella sede del Savt di Verrès (via Duca d’Aosta, 29) e lunedì 25 febbraio alle 17.30 nella sede del Savt di Aosta (via Carrel, 4).
(al.bi.)