Carcere Brissogne: detenuto aggredisce agente di polizia
L'Osapp afferma: «Da tempo sottolineiamo questa criticità senza che dal dipartimento siano state emanate direttive chiare sul contrasto del fenomeno».
Un detenuto del carcere di Brissogne ha aggredito un agente di Polizia penitenziaria.
L’aggressione
Secondo quanto riferisce l’Osapp, l’aggressione sarebbe avvenuta martedì sera, verso le 21, nella sezione A2 a regime di sorveglianza dinamica. L’agente sarebbe stato colpito al petto con un pugno mentre apriva la cella; il detenuto sarebbe dovuto scendere per andare a parlare con la sorveglianza dell’Istituto, poiché nel pomeriggio, l’uomo era stato notato per aver occultato una lametta in bocca. L’aggressore – secondo quanto riferisce l’Osapp – è già noto per aggressione al personale nel carcere di Novara. Il soggetto ristretto avrebbe inveito con il lancio di oggetti all’indirizzo degli altri agenti accorsi. È stato necessario accompagnare l’agente contuso al pronto soccorso dell’ospedale Umberto Parini, dove veniva dimesso con una prognosi di 7 giorni.
Innumerevoli episodi di aggressioni ingiustificate
Leo Beneduci, segretario generale dell’Osapp (organizzazione sindacale autonoma Polizia Penitenziaria) commenta: «Continua purtroppo lo stillicidio delle aggressioni nelle carceri italiane: sono innumerevoli gli episodi di aggressioni ingiustificate verso gli agenti che operano nelle sezioni detentive. Da tempo sottolineiamo ed evidenziamo questa criticità senza che dal dipartimento siano state emanate direttive chiare sul contrasto del fenomeno. Le recenti disposizioni dell’amministrazione penitenziaria tenderebbero a non risolvere il problema degli atti di aggressione contro gli agenti di polizia penitenziaria».
(re.newsvda.it)