Morte sul lavoro ad Ayas: si procederà con rito abbreviato
Il pm Francesco Pizzato ha riformulato le accuse mosse nei confronti dell'architetto Alex Gaspard.
Si procederà con rito abbreviato nel nuovo processo relativo alla morte dell’artigiano Piero Jaccod. Torna quindi a giudizio Alex Gaspard, un architetto di 34 anni.
La morte di Jaccod
Jaccod, 44 anni di Ayas, nell’ottobre del 2017, era stato travolto e sommerso da una massa di terra e rocce mentre posava tubazioni all’interno di uno scavo in frazione Periasc, ad Ayas.
Riesercitata l’azione penale
Il 7 luglio dell’anno scorso – in esito al processo sempre incentrato sulla morte dell’artigiano – il giudice monocratico, Marco Tornatore, aveva condannato Fabrizio Merlet (53 anni, impresario) a 8 mesi di reclusione; secondo l’accusa (pm Francesco Pizzato), Merlet sarebbe responsabile dell’omesso approntamento dell’armatura di protezione all’interno dello scavo, del posizionamento del materiale di scavo sui bordi e della omessa predisposizione del piano operativo per la sicurezza. Nel processo, era imputato anche Gaspard. Tuttavia, riguardo alla posizione di quest’ultimo, il giudice aveva disposto il rinvio degli atti in Procura; durante il dibattito, era emersa la possibilità di inquadrare Gaspard come direttore dei lavori (non solo come progettista). Il pm ha quindi riformulato l’accusa prima di richiedere un nuovo rinvio a giudizio.
La prima udienza utile per il rito abbreviato è in programma per il 5 giugno. Nel frattempo, un parente della vittima si è costituito parte civile.