Valtournenche: a Breuil Cervinia scatenati contro il nuovo mega hôtel
Gira in rete il progetto di costruzione di una struttura di 800 posti letto che realizzerà la società svedese Langley group
«L’ennesimo ecomostro della banda del cemento selvaggio»; «dopo tanti anni che tutti gli alberghi hanno finalmente nascosto il cemento si ricomincia»; «si rovina irrimediabilmente Cervinia che ha già dovuto sopportare attacchi urbanistici pesantissimi e solo negli ultimi tempi si era cercato di camuffare e lenire». E’ polemica a Cervinia sul progetto di albergo da 761 posti letto che una società svedese, la Langley group, vorrebbe far sorgere in località Bardoney, vicino alla partenza della funivia. Su facebook sono decine le critiche a un disegno dell’edificio comparso in un post.
«E’ veramente orribile, non c’è opera di compensazione che possa compensare l’ennesima bruttura all’ombra del Cervino. Basta! E poi ce n’è davvero bisogno?»; «Ennesimo attentato alla bellezza di una montagna unica al mondo». E qualcuno suggerisce: «Ma perché non fare un bellissimo stabile in legno tipo chalet?», consigliando di fare un giretto in Trentino e a Maribel e Courchevel in Francia. C’è chi dice «se casermone sarà, mi auguro che venga chiesto a chi lo realizzerà, guadagnando tanti soldi, di realizzare anche un certo numero di quelle che si chiamano “opere di compensazione” di pubblica utilità. C’è l’imbarazzo della scelta: un impianto che sostituisca quello del Goillet, uno che rilanci il vecchio carosello, uno che permetta di riusare (in parte) il vecchio tracciato del Furggen. Di idee ce ne sono mille, l’importante è che se dobbiamo sorbirci questo obbrobrio ne valga la pena e sia a caro prezzo».
In base al Piano urbanistico di dettaglio (Pud), l’edificio dovrebbe avere una superficie di 10 mila 256 metri quadrati, cinque piani fuori terra e due interrati, 157 camere e 58 alloggi di residenza turistico alberghiera, con “struttura portante in cemento armato e/o acciaio”, oltre a 213 posti auto.