Aosta, traslochi in arrivo per gli abitanti del Grattacielo
«Finalmente stiamo arrivando alla conclusione della vicenda del Grattacielo». A riferirlo è stato il sindaco di Aosta Fulvio Centoz in una conferenza stampa che si è tenuta nel pomeriggio di oggi, martedì 29 gennaio.
Sono finalmente terminati i lavori di messa a norma degli impianti delle case del “Contratto di quartiere I” che ad agosto non avevano superato la fase di collaudo. Da lunedì prenderà il via la fase di trasloco degli abitanti del Grattacielo di via Capitano Chamonin ad Aosta.
«Questa mattina abbiamo sottoscritto il trasferimento del nuovo edificio all’Arer. Da lunedì 4 febbraio l’Arer prenderà definitivamente in consegna gli alloggi in base all’accordo di programma sottoscritto nel 2015. Si chiude così finalmente la vicenda dei lavori degli alloggi del “Contratto di quartiere I” e si apre ufficialmente la fase del trasloco».
Fanno parte del complesso del “Contratto di quartiere I” 82 alloggi, con relative cantine ed autorimesse. Finiti i traslochi, di cui si occuperà l’Arer, rimarranno liberi 22 alloggi che saranno assegnati ai nuclei familiari attualmente collocati nella graduatoria nel bando.
Nel corso della conferenza stampa il sindaco ha voluto ringraziare quanti, in questi mesi, hanno lavorato per portare a termine i lavori. «Sono stati mesi pesanti dal punto di vista psicologico, ma tutta l’amministrazione comunale ha lavorato al meglio delle sue possibilità per risolvere celermente i problemi che si creavano».
Il trasloco
«Alcuni nuclei familiari visioneranno nei prossimi giorni i nuovi alloggi» ha aggiunto l’assessore alle politiche sociali Luca Girasole. Dopo questa fase, l’Arer procederà alla stesura di un calendario per i traslochi che, per ragioni di spazio e di sicurezza, non avverranno tutti contemporaneamente. «È stato un percorso ricco di insidie che non sono dipese da questa amministrazione né da quella precedente. Le criticità che via via sono emerse hanno portato allo slittamento dei tempi ipotizzati».
Nei mesi scorsi l’assessorato alle politiche sociali ha preso accordi con alcune associazioni di volontariato per aiutare nel trasloco gli utenti meno abbienti. «Stiamo lavorando con la Caritas per capire quanti nuclei riusciremo ad aiutare. Da parte nostra c’è la massima disponibilità nel venire incontro alle famiglie più bisognose di aiuto».
(simona campo)