‘Ndrangheta: il sindaco di San Giorgio Morgeto: «mai chiesto aiuto o sostegno a ‘ndranghetisti locali o valdostani»
Salvatore Valerioti, primo cittadino del comune reggino, ha chiesto un incontro urgente al Prefetto di Reggio Calabria e ribadisce «di aver agito con chiarezza nei confini della Carta d'amicizia che ci lega ad Aosta».
‘Ndrangheta: il sindaco di San Giorgio Morgeto: «mai chiesto aiuto o sostegno a ‘ndranghetisti locali o valdostani».
Il sindaco di San Giorgio Morgeto Salvatore Valerioti esprime «incredulità, stupore e indignazione» per le prime, frammentarie notizie che ipotizzano aiuti eletttorali da parte di consorterie mafiose arruolate per far votare la lista da me capeggiata in occasione delle elezioni comunali del giugno 2016».
«Mai chiesto sostegno a ‘ndranghetisti locali o valdostani»
«Mezze frasi estrapolate da un’ordinanza non possono gettare ombre su singoli componenti né sull’intera maggioranza consiliare, liberamente eletta dal popolo sangiorgese senza alcun aiuto o sostegno richiesto a ‘ndranghetisti locali o valdostani o malavitosi di ogni genere» – precisa il dottor Valerioti.
Valerioti rifiuta qualsiasi rapporto «equivoco» con la politica rossonera.
Esprimendo la «vicinanza e l’affetto» all’assessore Domenico Gargano, «uomo di spiccata rettitudine e onestà», Valerioti precisa «di aver sempre agito in un ambito di legalità e trasparenza e che non esiste nessun atto amministrativo che può in alcun modo legare la nostra attività a consorterie mafiose né locali, né valdostane o ricondurre a rapporti equivoci con le stesse istituzioni valdostane».
Il rapporto con la politica valdostana
«Con la politica valdostana abbiamo sempre operato con assoluta chiarezza all’interno dei confini istituzionali e di quella Carta d’Amicizia che da anni rinsalda i rapporti tra la comunità che oggi amministro – composta il massima parte da persone semplici e oneste e la città e l’intera Valle d’Aosta – prosegue il sindaco di San Giorgio Morgeto – nella quale risiedono oltre 5 mila cittadini di origini sangiorgesi».
«Legalità quotidiana»
«Rammento a tutti – spiega il dottor Valerioti – che il nostro agire è lo specchio fedele di una legalità quotidiana, non parolaia, ma praticata con profonda convinzione».
«Incontro urgente col Prefetto»
«Siamo fiduciosi che l’azione della giustizia sarà in grado di diradare ogni pur minimo dubbio sul nostro operato e oggi – domenica – ho provveduto a richiedere a sua eccellenza il prefetto di Reggio Calabria, il dottor Michele Di Bari, un incontro urgente. Siamo a Sua completa disposizione, per fornire le spiegazioni dovute e ribadire la nostra indignazione rispetto a illazioni infondate e altamente lesive del nostro operato».
Nella foto in alto, una veduta del comune di San Giorgio Morgeto, in provincia di Reggio Calabria, comune di origine di buona parte della folta comunità calabrese residente ad Aosta.
(re.newsvda.it)