Imprese, moderato ottimismo per primo trimestre 2019
Moderato ottimismo tra gli imprenditori valdostani. E’ quanto rileva Confindustria Valle d’Aosta con l’indagine congiunturale del primo trimestre del 2019.
Positivi gli ordini fino a fine anno, più forte l’export, che torna, dopo molto tempo, in territorio positivo. Le indicazioni più favorevoli provengono dai servizi.
Lo spaccato dimensionale presenta un quadro tendenziale positivo per tutte e tre le classi considerate con risultati allineati per le grandi, medie e piccole imprese.
La percentuale di aziende che riesce a garantire lavori a medio e lungo termine si mantiene costante dal primo trimestre del 2017 (media del 75%). Il 33% delle aziende intervistate prevede di fare investimenti ampliamenti, il 30% prevede di fare investimenti per sostituzioni.
Stabile il dato relativo all’utilizzo degli impianti.
Il 74% circa degli intervistati prevede di mantenere costante l’occupazione, mentre il ricorso alla Cassa Integrazione Guadagni rimane marginale. L’andamento degli incassi è stabile, mentre i giorni medi di pagamento tornano a salire lievemente sia tra privati che da parte della pubblica amministrazione.
Il commento
«Le aspettative degli imprenditori industriali restano moderatamente positive – dichiara Giancarlo Giachino, presidente di Confindustria Valle d’Aosta –, ma l’incertezza legata alla politica commerciale americana, a cui si aggiunge la contrapposizione dell’Italia con l’Unione Europea sulla manovra economica e il ribasso del rating spingono a moderare i toni ottimistici. Il nostro Paese mostra, però, importanti punti di forza con alcuni settori altamente competitivi e sarà in grado di superare le criticità con una politica economica lungimirante che punti su investimenti, meno tasse, più lavoro e la semplificazione».
Il confronto con il 2018
Rispetto al quarto trimestre 2018, dove gli intervistati vedevano nero per quanto riguardava l’export, nel 2019 su 20 intervistati 15 sono ottimisti. Per quanto riguarda i nuovi ordini, nel 2018 su 42 intervistati 29 erano ottimisti, mentre nel 2019 su 39 gli ottimisti sono 23. E’ il fronte occupazione che è in stallo: su 27 intervistati ben 13 sono pessimisti per quanto riguarda nuovi inserimenti in azienda; nel 2018 su 31 i pessimisti erano stati solo 7.
(re.newsvda.it)