Issogne strage di agnelli: Coldiretti chiede l’approvazione del Piano Lupo
I vertici dell'associazione chiedono misure urgenti alle istituzioni
Strage di agnelli a Issogne: Codiretti Valle d’Aosta denuncia l’immobilismo delle istituzioni.
La denuncia
Dopo «l’ennesimo avvenimento di predazione a danno di un’azienda agricola», Coldiretti lancia un appello alla nuova amministrazione regionale affinché «possa garantire, al più presto, risposte concrete su di un’emergenza troppe volte considerata come un non problema». «Viviamo in una situazione di immobilismo insostenibile poiché il Piano Lupo si è arenato in Conferenza Stato-Regioni già nel dicembre del 2017. Dopo anni di discussioni, non esiste un quadro normativo che consenta di mettere in campo misure concrete». A evidenziarlo sono Alessio Nicoletta e Richard Lanièce rispettivamente presidente e direttore di Coldiretti Valle d’Aosta.
«Una condizione che porta a tralasciare, di fatto, le conseguenze patite dagli allevatori e da chi vive quotidianamente la montagna a seguito degli attacchi dei lupi e degli ibridi di lupo. La diffusione sempre più massiccia di questo predatore rischia di minare l’economia rurale della nostra regione». E’ la conclusione Nicoletta e Lanièce. «Auspichiamo che il Piano Lupo venga al più presto preso in seria considerazione dalle Istituzioni. Dovrà tener conto delle esigenze degli allevatori e del loro prezioso ruolo ambientale, sociale ed economico. In questa direzione, richiediamo al mondo politico regionale la massima attenzione e l’apertura di un confronto serio sul futuro dell’allevamento valdostano».