Arte contemporanea, la compagnia Qu.Bì porta al Castello Gamba di Chatillon Box CH24
Raccontare l’uomo moderno e la sua identità in un dialogo con le opere di arte moderna e contemporanea. E’ quanto si prefigge Box Ch 24, un progetto della compagnia teatrale Qu.Bì, ideato, sceneggiato e diretto da Gilles Cheney, con la collaborazione di Elvis Pernet (scenografia e costumi), Rocco Andreacchio (luci) e Alessio Zemoz (comunicazione) in programma il 20 gennaio al Castello Baron Gamba di Chatillon.
L’iniziativa è dell’assessorato regionale al Turismo, Sport, Agricoltura e Cultura.
L’idea è di portare le arti performative fuori dai confini del teatro per sperimentare realtà diverse e incontrare un pubblico più vasto. Fulcro della performance sarà infatti una “scatola” – box appunto -, reale o mentale, che diventa il luogo del racconto di una parte della realtà umana, quella nascosta e ricercata.
Il cast
L’evento vedrà la partecipazione attiva di Chiara Armand, Vanessa D’Agostino, Alexine Dayné, Stephania Giacobone, Loredana Iannizzi, Tamara Malgaroli, Silvio Pepino e Tiziana Valore e avrà uno svolgimento ciclico lungo tutto il pomeriggio – dalle 13 alle 19-, nell’intento di coinvolgere il visitatore che si troverà immerso nella rappresentazione stessa e potrà cogliere, secondo una personale visione, alcuni particolari momenti dell’azione scenica.
Come normali visitatori del museo, i performer si confonderanno con il pubblico che si sentirà così partecipe in un continuo gioco di alternanze, di straniamento e di curiosità costanti.Box Ch 24 intende parlare di ognuno di noi, della frammentarietà dell’essere umano, del mondo esterno con cui si trova quotidianamente confrontato e di quello interno, la comfort zone, con il quale deve dialogare.
Si tratta di un’iniziativa inedita per il Castello Gamba, che costituisce, attraverso forme di linguaggio nuove, l’occasione di avvicinare il pubblico in maniera unica e originale al patrimonio culturale della Regione.
Il percorso
Una performance artistica di 6 ore in cui 8 performer si distribuiscono per tutte le sale del museo. I personaggi della quotidianità e non raggiungono l’apice del loro percorso di vita trovando realtà nella scatola CH24 situata all’interno del museo. La performance è ciclica: il visitatore può accedere quando più gli aggrada e per il tempo che ritiene opportuno.
(re.newsvda.it)