Donnas: Gino Agnesod lascia la politica dopo 23 anni
Dal 2 gennaio prossimo gli subentrerà Annalisa Fantolin, prima esclusa della lista 'Libertà e Partecipazione' alle elezioni comunali dello scorso maggio.
Gino Agnesod, già sindaco, consigliere e assessore regionale lascia la politica dopo 23 anni e mezzo.
Gino Agnesod si è dimesso da consigliere comunale, al suo posto Annalisa Fantolin.
Le dimissioni diventeranno effettive dal 2 gennaio.
Gino Agnesod dice basta alla politica, dopo 23 anni e mezzo trascorsi come amministratore locale e regionale, lasciando il proprio incarico da consigliere comunale di minoranza ad Annalisa Fantolin, prima esclusa della lista “Libertà e Partecipazione”.
L’incontro di martedì
L’annuncio è giunto nel corso di una conferenza tenutasi martedì 18 dicembre presso il b&b “La Maison des Vignerons”, nella quale è stato presentato anche il resoconto dell’attività amministrativa donnaziese del 2018.
L’ex consigliere e assessore in Regione, già sindaco di Donnas dal 1975 al 1980, ha voluto farsi da parte a un anno e mezzo dalle prossime elezioni regionali.
Il commento di Agnesod
«Ho deciso di rassegnare le mie dimissioni da consigliere, che diventeranno effettive dal prossimo 2 gennaio.
Devo dire che nella squadra di minoranza ho lavorato bene, sono stati 3 anni e mezzo proficui, anche se purtroppo ci siamo accorti che in paese mancano i fondamenti della democrazia, visto che siamo sempre stati visti come dei rompipalle e basta. In ogni caso, mi pare giusto che qualcun altro della lista possa far esperienza in Consiglio comunale.
Ad una certa età è bene passare di mano ai più giovani e il passaggio di consegne ad Annalisa mi sembrava la situazione migliore, anche per far crescere al meglio la lista» ha commentato Agnesod.
Nella serata è stata presentata anche la terza edizione de “La voués dé Dounah”, il giornale cartaceo proposto dal gruppo “Libertà e partecipazione” sul rendiconto dei vari Consigli comunali e sulle criticità emerse durante il 2018 a Donnas.
«Purtroppo stiamo constatando che Donnas sta sempre più diventando un paese fantasma e la maggioranza non fa nulla per invertire il trend. Il costo del servizio idrico è aumentato di 108 euro nel giro di 2 anni, i cantieri in paese non vengono vigilati correttamente, le tasse sono troppo alte e non riusciamo ad intercettare i turisti come fanno comuni vicini come Hône e Bard.
A Donnas c’è l’idea della che tutto ciò che viene proposto dalla minoranza non debba essere ascoltato, ma così facendo e non collaborando tra le parti sarà molto difficile uscire dall’impasse attuale» – ha spiegato il capo gruppo di minoranza Fabio Marra.
Nella foto in alto, il gruppo di minoranza Libertà e partecipazione: da sinistra Annalisa Fantolin, Gino Agnesod, Lea Costabloz, Fabio Marra e Paola Dalle.
(mattia pramotton)