Maxi evasione Iva eliporto di Pollein, Milanesio (NUV): operato nel rispetto dei patti
«Non intendo commentare la notizia della supposta maxi evasione dell’IVA nella costruzione dell’Eliporto militare di Pollein: NUV, società di scopo voluta dalla Regione per dare attuazione all’accordo di programma del 2008 tra Ministero della Difesa e Regione Valle d’Aosta, ha sempre e solo operato nel rispetto dei patti sottoscritti dai contraenti, conformemente alle norme vigenti in materia urbanistica e fiscale; pertanto, per quanto di competenza, non ci riteniamo responsabili di nessuna violazione di legge». Così Bruno Milanesio, amministratore unico della società NUV (Nuova Università Valdostana) sull’ indagine avviata dalla guardia di finanza di Aosta, coordinata dal pm Luca Ceccanti, sull’ipotesi di maxi evasione per circa 2,3 milioni di euro legata ai lavori di sistemazione e riqualificazione dell’eliporto di Pollein.
In base all’intesa del 2008 sul passaggio di proprietà dell’ex caserma Testafochi dall’Esercito alla Regione Valle d’Aosta era previsto che l’amministrazione regionale – attraverso la Nuv – si facesse carico delle spese per i lavori nell’area di Pollein, in particolare riguardo a pista, hangar e altri locali. Le Fiamme gialle stanno valutando le complesse procedure burocratiche intercorse tra Esercito italiano, Agenzia delle entrate e Regione che hanno portato a considerare quella zona come ‘eliporto militare’ – pertanto esentata dal pagamento dell’Iva – mentre in realtà è classificata come ‘centro addestrativo’.
(re.newsvda.it)