Cogne Acciai Speciali: oltre 74 milioni di ricadute sul territorio
Presentato il Bilancio di sostenibilità 2017 dell'azienda. L'ad Monica Pirovano: «Mai superati limiti di emissioni fissati dall'AIA».
«Descrivere l’azienda e informare i cittadini sul livello di attenzione e l’importanza degli investimenti che la Cogne Acciai Speciali pone in essere per lo sviluppo professionale dei collaboratori, della loro salute, della loro sicurezza, del migliore utilizzo delle risorse e del contenimento dell’impatto ambientale».
Questo, secondo l’amministratore delegato della Cogne Acciai Speciali, Monica Pirovano, l’obiettivo del Bilancio di sostenibilità 2017, presentato per la prima volta nella storia dell’acciaieria.
«Il documento fotografa il presente – ha continuato Pirovano -, attraverso gli investimenti e le azioni posti in essere lo scorso anno, e proietta lo sguardo verso il futuro».
Impatto economico sul territorio
«Durante l’elaborazione del Bilancio – ha commentato l’ad -, pur conoscendone la portata, siamo rimasti anche noi sorpresi dal valore reale dell’impatto anche economico che la Cogne ha sulla Valle d’Aosta».
Le ricadute economiche sul territorio, infatti, parlano di 74 milioni 351 mila euro, di cui 52 milioni derivano da retribuzioni, Tfr e oneri sociali; 1 milione 339 mila da Ires e Irap e 21 milioni 11 mila euro da servizi erogati da fornitori valdostani.
Risorse umane
La Cogne Acciai Speciali, attualmente, conta 944 dipendenti (11 dirigenti, 671 operai e 262 impiegati), con un’età media di 41 anni.
Monica Pirovano ha evidenziato che «la Cogne non perde di vista le sfide da superare per restare leader mondiali nella produzione di acciai inossidabili lunghi e proiettarsi a pieno titolo nel mondo dell’industria 4.0».
In quest’ottica, la Cogne ha affrontato un cambiamento, non solo tecnologico, ma anche culturale: l’amministratore delegato ha evidenziato come, a partire da marzo 2017, «l’81% dei nuovi assunti» sia in possesso di un diploma superiore o di una laurea.
L’acciaieria, in quest’ottica, ha anche potenziato i percorsi formativi, mirati ad accrescere le conoscenze e le competenze del personale. «Inoltre – ha precisato Pirovano -, nel 2017, abbiamo attivato dei progetti formativi rivolti ai ragazzi. Questi hanno coinvolto 21 studenti del Liceo classico, artistico e musicale di Aosta (alternanza scuola-lavoro) e 43 stage tra Garanzia giovani e Progetto formazione. Diciannove di questi sono stati inseriti nell’organico aziendale».
Sicurezza e salute
Come evidenziato dall’amministratore delegato, «salute e sicurezza sono per noi tematiche importanti e prioritarie».
Nel 2018, la Cas ha dedicato il 27% degli investimenti totali in ambiente e sicurezza. «Nel corso dell’anno – ha confermato Pirovano -, non si sono verificati superamenti dei limiti delle emissioni definiti dall’AIA». Particolare attenzione è stata data al consumo di benzina e all’utilizzo dell’acqua.
Per Natale, la Cas si riunisce come una grande famiglia
A margine, Monica Pirovano ha annunciato che «la direzione aziendale ha deciso di organizzare un momento conviviale per lo scambio di auguri di fine anno e per una sorpresa musicale».
Infatti, il 21 dicembre, la “piccola fucina” (ristrutturata e ancora priva di macchinari al suo interno) ospiterà il pranzo di Natale, cui sono invitati tutti i dipendenti della Cogne. «L’obiettivo – ha concluso l’ad – è quello di immaginare la Cogne come una grande famiglia che si riunisce per farsi gli auguri di Natale».
(federico donato)