Casinò de la Vallée: a casa 268 lavoratori
Lo ha comunicato l'amministratore unico della casa da gioco Filippo Rolando
Non verranno rinnovati i 100 contratti a tempo determinato dei dipendenti della Casinò de la Vallée SpA. La misura si aggiunge alla procedura di licenziamento collettivo di 168 lavoratori. E’ quanto previsto nell’ambito del piano del concordato preventivo. Il dato è stato fornito dall’amministratore unico Filippo Rolando durante un’audizione in quarta commissione del Consiglio regionale della Valle d’Aosta. 104 lavorano al Casinò e 64 nelle strutture alberghiere annesse. L’operazione permetterà il recupero di 11 milioni di euro. I lavoratori con contratto a tempo determinato che non avranno il rinnovo sono invece 107.
L’amministratore unico del Casinò, Rolando, ha tempo fino all’11 gennaio per presentare – assieme a Ivano Pagliero, nominato commissario dal tribunale di Aosta – il piano di ristrutturazione aziendale a supporto della procedura di concordato preventivo.
Mercoledì 5 dicembre è fissata l’udienza in Tribunale per esaminare l’istanza di fallimento della Casinò SpA. Il commissario e l’amministratore si presentano quindi con la procedura di licenziamento collettivo avviata.
Riduzione del personale
Il primo a indicare la strada della riduzione del personale e degli stipendi fu fin dal 2009 l’allora amministratore unico, Luca Frigerio. Un piano “lacrime e sangue” che non andò in porto, anche per le forti proteste sollevate dalle forze politiche di opposizione (Alpe e Uvp in testa) e dei lavoratori che manifestarono in Place Deffeyes. Il secondo, è stato un tentativo vero e proprio: l’allora amministratore unico, Lorenzo Sommo, avviò nel febbraio 2017 una procedura di licenziamenti collettivo. Si trattava di 264 persone da mandare a casa. La procedura fu ritirata due mesi dopo con l’ennesimo cambio di maggioranza.
Assemblea a Saint-Vincent
«Abbiamo spiegato ai lavoratori il contenuto della proposta di Rolando – dice Vilma Gaillard (Cigl) al termine dell’assemblea dei lavoratori della Casinò de la Vallée SpA tenutasi questa sera a Saint-Vincent -. Certo, vedere nero su bianco i licebziamenti, il mancato rinnovo dei contratti a termine e il passaggio a contratti del turismo ha creato paura e mal di pancia. I lavoratori comprendono la gravità del momento e hanno rinunciato a azioni immediate, però hanno l’impressione di essere abbandonati dalla proprietà e di non contare più nulla».
(re.newsvda.it)