Sanità: Pd, Sandri propone l’abolizione dell’esame di francese
Il presidente dem Giovanni Sandri propone di prevedere incentivi logistici e di insediamento per i medici disponibili
Sanità. Sui disagi manifestati dai medici interviene il Partito democratico. «L’attuale giornata di sciopero dei medici ospedalieri è un ulteriore importante sintomo della crisi della sanità valdostana». E’ quanto sottolinea il partito in un comunicato.
Via l’accertamento della lingua francese
Invita il Governo ed il Consiglio regionali a valutare il superamento dell’accertamento preventivo della lingua francese in ambito sanitario, sostituendolo con un percorso di apprendimento.
Sulla sanità il Pd esprime «completa condivisione dell’analisi evidenziata dall’Anaao esolidarietà ai sanitari. Nonostante tutto sono professionalmente impegnati a tutela della salute dei cittadini».
Le altre proposte
Per superare i disagi propone di «incentivare l’arrivo di nuove risorse». «E’ poi da seguire l’esempio della Provincia autonoma di Trento per i presidi periferici, che prevede incentivi logistici e di insediamento per i medici disponibili ad operare in tali strutture. Infine occorre un forte investimento nella dirigenza dell’Asl per una gestione più efficiente, focalizzata alla salute dei cittadini; in particolare per quanto riguarda la strategica figura del Direttore generale, tenuto conto che nell’elenco nazionale relativo non sono presenti candidati valdostani, la sostituzione dell’accertamento preventivo della lingua francese con un percorso di apprendimento potrebbe consentire una scelta basata concretamente sulle capacità e sull’esperienza».
(re.newsvda.it)