Consiglio Aosta: la sezione Pont de Pierre bacchetta i vertici UV
La sezione guidata da Salvatore Alessi scrive una lettera aperta che sa di ultimatum, lamentando l'incomprensibile atteggiamento rinunciatario per le deleghe alle Politiche Sociali prima e per i Lavori Pubblici poi.
Il Consiglio comunale di Aosta è in corso.
A stretto giro di posta, la sezione Pont de Pierre presieduta da Salvatore Alessi bacchetta i vertici dell’Union Valdôtaine.
Non solo la mancata nomina dell’assessore ai Lavori Pubblici, ma una serie di decisioni che denotano, secondo la sezione, un atteggiamento rinunciatario incomprensibile.
Più che una lettera aperta sembra un ultimatum quello che la sezione Pont de Pierre dell’Union Valdôtaine ha scritto dopo l’ultima riunione della sezione, contestando «in sede di consiglio comunale, l’ennesimo rinvio della nomina del nuovo assessore ai Lavori Pubblici, insieme all’inaspettata fuoriuscita di due dei quattro componenti del gruppo PD-PSI».
Lavori Pubblici, scelta incomprensibile
«E’ per noi assolutamente incomprensibile la scelta di vertici UV, partito di maggioranza relativa sia a livello regionale che a livello comunale, di rinunciare a guidare un assessorato strategico per lo sviluppo della città, come i Lavori Pubblici, dopo aver rinunciato, in estate, a guidare il settore delle Politiche Sociali, ben gestito negli ultimi anni come dimostrano le recenti statistiche nazionali».
Secondo la sezione Uv Pont de Pierre è altrettanto incomprensibile se non dannoso «che un settore importante come i lavori pubblici continui da oltre due mesi a essere governato a interim, necessitando proprio per le peculiarità, complessità e importanza, una dedizione totale e a tempo pieno, onde portare avanti i numerosi progetti in corso».
UV torni a essere centrale
«E’ assolutamente necessario che l’Union Valdôtaine torni a essere centrale nell’azione politico-amministrativa della città, ripropronendo con forza la necessità di investimenti strategici che devono prioritariamente interessare il rilancio del capoluogo come città turistica di arte e di cultura» – scrive la sezione Pont de Pierre.
Maggiore incisività sull’azione politico-amministrativa
Ripensare al percorso intrapreso è la via da seguire secondo la sezione presieduta da Salvatore Alessi.
«Riteniamo sia di fondamentale importanza ripensare al percorso intrapreso, inidere maggioramente come UV sulle priorità politico-amministrative della città, valorizzando il ruolo delle donne e degli uomini che ci rappresentano per continuare a onorare il mandato elettorale che i cittadini ci hanno dato anche nelle ultime consultazioni elettorali – conclude la lettera aperta della section du Pont de Pierre – in carenza di un confronto serio, franco e aperto su scelte importanti con i vertici neo nominati del nostro Movimento e per il suo futuro, la posizione della nostra sezione non potrà che essere di assoluta contrarietà al percorso sin qui intrapreso».
Voci dalla casa comunale
Nessuno lo conferma, ma i ben informati non hanno dubbi sul fatto che sarà Antonino Malacrinò il prossimo assessore ai Lavori Pubblici del comune di Aosta, scalzando di fatto l’altro (unico) candidato, Michele Monteleone, attuale presidente del Consiglio comunale che sarà probabilmente sostituito da Sara Favre.
(c.t.)
http://www.gazzettamatin.com/gazzettamatin/2018/10/03/69440/