Gallina, Millo e Podio nuovi direttori in Pediatria, Chirurgia generale e Pronto soccorso Ausl Valle d’Aosta
Maria Rita Gallina, Paolo Millo e Stefano Podio sono i nuovi direttori delle strutture di Pediatria e Neonatologia, chirurgia generale e Pronto soccorso dell’Azienda Usl della Valle d’Aosta.
I tre medici sono stati presentati questa mattina, martedì 20 novembre, in una conferenza stampa ad Aosta, dal Commissario Angelo Pescarmona e dal Direttore sanitario, Pier Eugenio Nebiolo.
Maria Rita Gallina la novità assoluta
I dottori Paolo Millo e Stefano Podio sono volti noti della sanità valdostana, poiché operano già da diverso tempo per l’Azienda Usl della Valle d’Aosta. La novità è rappresentata da Maria Rita Gallina, 58 anni di Novara, laureata nel 1985 all’Università di Torino e specializzata con i massimi voti in Pediatria nel 1990 nello stesso ateneo. Ha sempre svolto attività lavorativa in strutture pubbliche come medico specialista in pediatria e neonatologia, prestando servizio anche in Pronto soccorso pediatrico. E’ iscritta a numerose società scientifiche d è istruttore di rianimazione neonatale.
«Credo nel lavoro e nella collaborazione tra colleghi sia in struttura che sul territorio con i pediatri di famiglia – ha detto non priva di emozione la neo direttrice -. Credo nella personalizzazione e l’umanizzazione del paziente (la persona prima di tutto, ndr). Ringrazio l’Azienda per l’opportunità che mi dà e cercherò di portare la mia esperienza per migliorare ulteriormente un servizio già buono e per il quale ringrazio fin d’ora il dottor Paolo Serravalle (che ha diretto la Struttura fino a oggi, ndr) e tutto i personale».
«Per il futuro – ha concluso la dottoressa Gallina – mi piacerebbe fare di Aosta anche un punto di riferimento degli specializzandi entrando magari una rete».
Paolo Millo, allievo di Umberto Parini
Cinquantenne, Paolo Millo svolge attività per l’Azienda Usl della Valle d’Aosta dal 2001. E’ il nuovo direttore della Chirurgia generale. Laureato nel 1994 in Medicina e Chirurgia all’Università di Genova, è specializzato in Chirurgia d’urgenza e Pron soccorso, in Chirurgia generale e ha conseguito il Master universitario di II livello in Chirurgia laparoscopia ed è in possesso del diploma de “Chirurgie de l’Obesité” conseguito all’Università di Nizza.
A Millo piace ricordare di essere stato un allievo di Umberto Parini. «Sono arrivato ad Aosta proprio per Parini – ha ricordato il nuovo direttore -. Intendo continuare le attività di punta del Reparto, chiaramente con grande attenzione all’urgenza e al personale. Penso che un reparto unito faccia la differenza, oltre ovviamente alla cultura del lavoro, perché per me il lavoro, questo lavoro, è passione».
Le criticità di Chirurgia generale
«Sono due le criticità del Reparto. Prima: l’ottimizzazione delle liste d’attesa degli interventi chirurgici, problema legato sostanzialmente alla carenza a livello nazionale di anestesisti. Seconda: il rinnovamento per parco tecnologico, per il quale ci stiamo lavorando».
Stefano Podio l’enfant du pays
Già dirigente medico di 1° livello, il 54enne Stefano Podio è il nuovo direttore della Struttura Complessa di Medicina e Chirurgia d’Accettazione e d’Urgenza ed Emergenza territoriale. Laureato in Medicina e Chirurgia all’Università di Torino nel 1991, Podio è un enfant du pays, «dato che sono in questa azienda dal 1993», ha ricordato. E’ responsabile della Struttura Complessa di Medicina e Chirurgia d’Accettazione e d’Urgenza ed Emegenza Territoriale, che comprende il Pronto soccorso, l’Osservazione breve intensiva, la Syncope Unit, la Medicina d’urgenza, l’Emergenza territoriale, il 118 e l’Elisoccorso dal primo dicembre del 2016. «A due anni di distanza dall’avvio del progetto, oggi abbiamo la metà dei medici in grado di operare, a differenza di altre regioni, sia in Pronto soccorso che in emergenza territoriale – ha spiegato il neo direttore -; il nostro obiettivo è quello di avere un sistema emergenza-urgenza che funzioni».
Tra le criticità evidenziate, «la carenza di personale – ha ammesso anche Podio -; bisogna investire sui giovani, perché è davvero un problema trovare gli specialisti».
L’Azienda
Soddisfatti i vertici dell’Azienda per queste tre nuove nomine. Il Commissario Pescarmona ha posto l’accento sulla carta d’identità dei tre professionisti: «cinquantenni, che hanno davanti a loro ancora diversi anni di carriera e pertanto, qui da noi, hanno un tempo sufficientemente lungo per reimpostare alcune cose».
Sulla carenza di personale e di risorse si è soffermato il direttore sanitario dell’Azienda Usl della Valle d’Aosta, Pier Eugenio Nebiolo. «La carenza di medici è cronica – ha ricordato -; in tutta Italia i nuovi sono circa 2000, mentre quelli che vanno in pensione 3000. In Valle d’Aosta da alcuni anni abbiamo istituito delle borse di studio per specializzandi con lo scopo di colmare le carenze di specialità. Bisognerà attendere qualche anno».
(lu.me.)