Gruppo CVA: in arrivo bandi per altri 52 posti di lavoro
La Compagnia valdostana delle acque precisa le condizioni relative ai concorsi già pubblicate e anticipa la voglia di aumentare ulteriormente l'offerta
La possibile apertura della selezione per altri 52 posti di lavoro. Emerge questa notizia dalla precisazione fatta dal Gruppo CVA, in merito alla pubblicazione dei bandi di assunzione avvenuta nei giorni scorsi.
Bandi pubblicati
Nella nota diffusa dalla Compagnia valdostana delle acque, l’azienda sottolinea che attualmente i «bandi di assunzione pubblicati e attualmente in corso riguardano dieci posizioni, di cui due su Deval e otto su CVA spa, per le quali sono stati richiesti sei titoli di licenza media, tre diplomi e una laurea».
In arrivo altre 52 posizioni
Ma questo sembra essere solo un primo passo per il Gruppo CVA, visto che nel prossimo futuro è prevista la pubblicazione di «altri bandi di assunzione», che serviranno per «stabilizzare quelle posizioni che si sono dimostrate nel tempo necessarie e strutturali» e attualmente coperte da «interinali», sia per «incrementare la forza lavoro aziendale».
Entrando nei dettagli, il Gruppo CVA prevede di aprire la selezione «per altri 52 posti, per i quali verranno richiesti titoli di studio di livelli diversi, con la seguente suddivisione: tre con licenza media (operai), ventuno diplomati, quindici con laurea triennale e tredici con laurea magistrale quinquennale».
«Diamo la possibilità a chiunque»
A seguito di alcune rimostranze comparse sui social, la Compagnia valdostana delle acque sottolinea come «i numeri sopraccitati sono a conferma del fatto che la scelta operata dalle società del Gruppo in merito alle qualifiche richieste ai candidati per accedere ai diversi bandi è assolutamente variegata, e commisurata al ruolo» si legge ancora nella nota.
Le differenze «di attività e competenze richieste» vengono esplicitate «nell’inquadramento contrattuale indicato nel regolamento di ciascun bando». Secondo il Gruppo CVA, questa sarebbe la dimostrazione dell’intenzione di «dare a chiunque la possibilità di lavorare», fatto che non preclude «la partecipazione al bando a coloro che siano in possesso di titoli di studio superiori al minimo richiesto».
(al.bi.)