Courmayeur, la maggioranza scricchiola sotto le bordate di Vaglio
Seduta consiliare al vetriolo ieri con scintille tra il sindaco, la minoranza e l'ex capogruppo di Esprit Courmayeur
Scintille in Consiglio comunale ieri sera a Courmayeur. La maggioranza scricchiola sotto le bordate dell’ex capogruppo Alberto Vaglio.
L’intervento del consigliere
«Non ricoprendo più la carica di capogruppo e non essendo più parte integrante del gruppo di maggioranza, mi ritengo libero di poter intervenire in questo Consiglio per evidenziare le criticità e spronare la maggioranza a portare avanti le iniziative che abbiamo promesso in campagna elettorale».
Inizia così l’intervento di Alberto Vaglio, l’ex capogruppo di Esprit Courmayeur che ha chiesto di inserire le sue dimissioni all’ordine del giorno, e di anticipare la discussione del punto, per chiarire la sua posizione.
Un intervento durissimo che parla apertamente di crisi interna al gruppo del sindaco Stefano Miserocchi, con l’apertura, nel mese di luglio, «di quella che abbiamo chiamato verifica di maggioranza».
Vaglio punta il dito sui rapporti tra i componenti del gruppo Esprit, «la tanto annunciata interazione tra giunta e consiglieri non ha funzionato, o meglio, la giunta non si è organizzata per farla funzionare» e sull’azione amministrativa: «È arrivata l’ora di prendere decisioni tempestive e chiare su alcuni temi importanti, così come vi è la necessità di attuare quelle piccole e semplici scelte amministrative promesse ai nostri elettori e che, pur non richiedendo grandi sforzi, non sono state adottate».
Il consigliere rincara la dose sottolineando come il suo non sia «un malumore isolato», parlando di «forti tensioni interne» e di come «le soluzioni individuate non risolvano nulla».
Le promesse non mantenute
«In campagna elettorale avevamo detto che avremmo calendarizzato il Consiglio comunale, e non ci va niente a farlo, che avremmo istituito il question time, e non ci va niente a farlo, che avremmo rivisto alcuni regolamenti, e non ci va niente a farlo. Queste sono le piccole cose, come non aver mai affrontato la commissione edilizia in 10 mesi, che non abbiamo fatto» aggiunge Vaglio a braccio.
«Non abbiamo mai affrontato temi grossi, ci abbiamo messo 8 mesi a modificare la governance della società più importante di questo Comune e cos’abbiamo fatto? Abbiamo nominato un Consiglio di amministrazione a tempo, che fra un anno dovrà essere cambiato. Non abbiamo dato un lavoro di prospettiva, così come non abbiamo dato indicazioni all’amministrazione, ai dipendenti».
«Ho parlato di tradimento per non aver dato gambe a queste cose – chiarisce -. Portiamo a questo tavolo questi temi: parliamo degli aumenti di volumetria, mai affrontati, della chiusura della Val Fertet, della gestione associata dei servizi… Se facciamo queste cose credo che potremmo cambiare qualcosa».
La replica della maggioranza
Spetta al neo capogruppo di maggioranza, il consigliere Luca Signorelli, rispondere a Vaglio. «Le motivazioni addotte dal consigliere Vaglio non sono propriamente coerenti con lo spirito del gruppo e il suo percorso. Ci rimettiamo alla coscienza dei consiglieri sulle gravi affermazioni riguardo il supposto tradimento dei principi fondamentali di Esprit Courmayeur». Signorelli ha poi aggiunto che «eventuali differenze di vedute non sono mai state messe sotto il tavolo nel gruppo di Esprit, ma viste al contrario come valori che hanno portato alla crescita del gruppo e delle azioni portate avanti nel programma elettorale, che sta procedendo».
I commenti della minoranza
Il primo a intervenire tra le fila della minoranza è Massimo Sottile che, come Vaglio, ha ricoperto il ruolo di capogruppo, «figura fondamentale per sanare quella scollatura tra giunta e consiglieri». Sottile si dice molto colpito dall’intervento del consigliere ammonendo la maggioranza: «oggi non avete più la stessa maggioranza di un anno fa. Date rassicurazioni ai cittadini, quello che ha detto Vaglio è una bomba! Per favore, intervenite e rassicurate i cittadini».
Anche l’ex sindaca Fabrizia Derriard evidenzia una «grande preoccupazione».
«Pur avendo una visione diversa rispetto al consigliere Vaglio, è evidente come lui abbia ben chiaro cosa significhi amministrare un paese. Credo che la fuoriuscita del consigliere Vaglio lasci sguarnita un’amministrazione fatta di persone nuove, che non è un difetto, se si sa colmare le lacune con umiltà e la capacità di studiare».
Derriard aggiunge che la preoccupazione più grande è che «di tutta questa cosa ne paga il paese. Se c’è immobilismo Courmayeur è fermo e questo è dimostrato dal turismo, senza una promozione pre-estiva e adesso senza una promozione pre-invernale. Questa vostra situazione può portare danni davvero importanti al paese».
«Non solo, voi avete il diritto di governare, ma avete soprattutto il dovere di dare delle risposte ai problemi».
La replica del sindaco
Debole la replica del sindaco Stefano Miserocchi che respinge le accuse di immobilismo «non è una parola riconducibile alla nostra amministrazione, che anzi ha preso con coraggio la riapertura di tanti dossier immobili portandoli avanti con coscienza e valutando al meglio le risorse e le opportunità per Courmayeur».
Il sindaco sostiene come «il lavoro di squadra sta dando i suoi frutti, non mi sembra che la situazione stia andando a rotoli, anzi stiamo migliorando, confortando tutta la popolazione che il lavoro c’è e i risultati si stanno vedendo».
Qui si può leggere l’intervento integrale del consigliere Alberto Vaglio
(erika david)