Aosta, alloggi popolari: lavori al palo, il Comune cerca altre ditte
La ditta che dovrebbe concludere i lavori ai nuovi alloggi non ha risposto nei tempi previsti; questa sera un incontro tra i residenti del Grattacielo. Il sindaco: «non sono stato invitato, ma non mi sottraggo al confronto, il mio ufficio è sempre aperto».
Agli alloggi popolari del complesso giallo del contratto di quartiere I, i lavori restano al palo e il Comune di Aosta è obbligato a rivolgersi ad altre ditte.
I lavori urgenti necessari per concludere definitivamente gli interventi e procedere con i collaudi e la consegna delle chiavi agli inquilini slittano ancora.
E con essi il trasloco degli inquilini del grattacielo che, furiosi, hanno organizzato un incontro per questa sera, mercoledì 7 novembre, è che promettono manifestazioni di piazza nei prossimi giorni.
Sono ancora al palo infatti gli interventi ai quadri elettrici e a per un problema di pressione dell’acqua che hanno di fatto stoppato il collaudo diverse settimane addietro.
La parola al sindaco
Perché? Eppure lunedì o martedì, secondo quanto aveva riferito il primo cittadino Fulvio Centoz, «il Comune avrebbe dovuto affidare i lavori alla ditta che si è resa disponibile a iniziare immediatamente».
E invece «la ditta non ha risposto nei termini previsti e quindi ci stiamo attivando con altre ditte. Non abbiamo avuto risposte e non possiamo aspettare ancora – ha commentato Fulvio Centoz – gli uffici sono in contatto con altre ditte. I lavori dovrebbero durare una decina di giorni».
L’incontro di stasera
Tra poco, intorno alle 18, i cittadini residenti al grattacielo, alle prese con problemi di allagamento e freddo, dopo questi giorni di maltempo, si incontreranno per decidere come comportarsi.
L’esasperazione è tanta e si parla di una manifestazione di protesta in programma la prossima settimana.
Il sindaco: non sapevo nulla e non sono stato invitato
Raggiunto al telefono, il sindaco spiega: «non ci sarò alla riunione di stasera, non lo sapevo e nessuno mi ha chiesto di partecipare. Immagino che altri parteciperanno e vorrei evitare che la riunione trascendesse – commenta il sindaco riferendosi «a qualche consigliere regionale che soffia sul fuoco e che partecipa a qualunque riunione senza aver possibilità di fare nulla ma facendo credere chissà cosa».
Il primo cittadino del capoluogo ribadisce la propria disponibilità.
«L’ufficio del sindaco è sempre aperto, non mi sono mai sottratto al confronto e non ho problemi a organizzare incontri pubblici o rispondere alle legittime richieste di chiunque – spiega Centoz – In questi giorni ho informalmente continuato a tenere informati alcuni residenti del grattacielo e sono sempre a disposizione di chiunque voglia informazioni».
Nella foto, il complesso degli alloggi del contatto di quartiere I.
(c.t.)