Ictus cerebrale, l’arco d’Augusto si colora di verde
In occasione della quattordicesima giornata mondiale in programma sabato 27 ottobre
L’arco d’Augusto si colora di verde (colore simbolo della lotta all’ictus) in occasione della quattordicesima giornata mondiale contro l’ictus cerebrale, in programma sabato 27 ottobre. L’illuminazione resterà attiva anche domenica 28 ottobre.
Quattordicesima giornata mondiale
La Valle d’Aosta, grazie ad ALICe aderisce alla XIVa Giornata Mondiale contro l’ictus cerebrale, prima causa di disabilità prima causa tra la popolazione adulta e anziana e che ogni anno colpisce migliaia di persone in Italia e milioni del mondo.
Sinergia tra la Regione e ALICe
La sinergia tra l’Amministrazione regionale e l’Associazione per la Lotta all’Ictus Cerebrale (A.L.I.Ce. onlus), nata ad Aosta su iniziativa del dottor Giuseppe D’Alessandro, Neurologo dell’ospedale di Aosta e che conta oggi su tutto il territorio nazionale più di 80 sedi, permette di lanciare l’importante messaggio di sensibilizzazione.L’illuminazione dell’Arco d’Augusto, monumento simbolo di Aosta – dice Lorella Zani, presidente dell’Associazione A.L.I.Ce. Vda Onlus – vuole ricordare quanto sia importante conoscere e riconoscere questa malattia: conoscerla per contrastarla con un sano stile di vita e con gli opportuni controlli medici e riconoscerla sin dall’inizio per evitarne le conseguenze che il più delle volte sono devastanti”.
L’importanza della prevenzione
“La prevenzione delle malattie come l’ictus cerebrale – dice l’Assessore regionale alla sanità, Chantal Certan – richiede una soglia di attenzione molto elevata e la scelta, che nella Regione sta diventando una prassi, di illuminare i beni del patrimonio culturale valdostano, per sensibilizzare i cittadini, permette di alzare il livello di attenzione su questa patologia. Ringrazio ALICe onlus per il gran lavoro che sta facendo, che si traduce nella presa in carico a 360 gradi dei pazienti colpiti da ictus”.
Grande sostegno per i malati da parte di ALICe
“Si tratta di un grande sostegno, per i malati e per i loro famigliari – sottolinea l’assessore Certan – sia nella fase diagnostica che nel corso della terapia, frutto, anche, di una presenza capillare sul territorio dei volontari di ALICe. L’allungamento dell’età media della popolazione è uno dei fattori che deve determinare una maggiore attenzione nei confronti di determinate malattie, tra le quali l’ictus. E’ quindi necessario che accanto alle associazioni ci sia un “tessuto sanitario”, fatto di operatori e di servizi, che funzioni al meglio e che lavori in sinergia con il mondo del volontariato”.
(re,newsvda.it)