Confronta i conti deposito: ecco i parametri più importanti
Molti risparmiatori decidono di affidare il proprio capitale ad un conto deposito per fruttare un rendimento. Questo tipo di contratto bancario, che vede i suoi albori negli anni 90 all’interno delle prime banche online, risulta essere quello più sicuro di questi tempi, per la sua semplicità e per i suoi rischi, praticamente quasi pari a zero.
Quali sono i fattori da prendere in considerazione per scegliere il migliore?
In rete ci sono i siti di economia che mettono a disposizione preventivi online in cui i parametri di paragone, sono ovviamente gli interessi e i rendimenti al netto dei costi. Oggi le banche offrono qualche agevolazione in più per essere competitive sul mercato, come la libertà di scegliere la data dello svincolo contrattuale o quella di prendersi a carico il costo della marca da bollo che è proporzionale al capitale depositato. Chi confronta i conti deposito dovrebbe prendere in considerazione anche questi criteri. Se si confronta la convenienza dei confronta conti deposito presenti sul mercato per scegliere quello che rende di più, bisogna essere sicuri a priori di quale tipologia di contratto siamo più propensi a stipulare, se libero o vincolato. Libero vuol dire che noi possiamo scegliere in qualsiasi momento di prelevare le somme accumulate, vincolato invece, comporta l’inaccessibilità al conto prima della data di scadenza che di solito è da 1 a 36 mesi, ma è anche vero che quest’ultimo, di solito, offre un rendimento più alto. La scelta sulla tipologia del conto deposito è importantissima ed è la prima da fare, se si vuole aprirne uno, soprattutto perché dobbiamo capire se possiamo affrontare economicamente, un periodo medio lungo, senza dover attingere dalla disponibilità monetaria che abbiamo depositato.
Perché confrontare i conti deposito?
Tuttavia, non è facile entrare in tutti i circuiti che una banca utilizza per ottenere il prodotto finale che poi mette a nostra disposizione, quindi per semplificare, confronta i conti deposito tenendo conto se ci sono o meno costi di mantenimento (costi di gestione, canoni annuali o mensili), se sussistono commissioni bancarie in relazione alla richiesta del rendiconto, le spese di versamento e prelevamento (non dovrebbero esserci) e soprattutto, sapere in cosa consiste la penale di risarcimento per un eventuale svincolo anticipato nel caso di conto deposito vincolato. Ma l’unica cosa che veramente conta nel confronto, è il rendimento effettivo garantito, perché non sempre sono chiare le logiche di capitalizzazione degli interessi anzi, ogni conto può emettere tassi d’interesse che, in ingresso, sono in un modo mentre quelli garantiti a regime, poi sono altri. Visto che lo scopo del conto deposito è solo quello di fruttare interessi, avere chiaro da subito un solo parametro, quello giusto, riduce ai minimi termini tutte le operazioni di comparazione.
Infine, è bene sapere che le funzioni di un conto deposito sono molto limitate, quindi non si possono eseguire bonifici, domiciliazioni, emissioni di assegni e tutto ciò che si può fare normalmente con un conto corrente. Il denaro depositato inoltre, ha la garanzia offerta dal Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi, che garantisce ogni singolo cliente, per le disponibilità sul conto, fino a un massimo di € 100.000.