CVA, Uvp: “decisione rapida sul futuro della società”
Preoccupante situazione di stallo
«Urge una decisione sul futuro della Compagnia Valdostana delle Acque.» È quanto sottolinea il gruppo consiliare Union Valdôtaine Progressiste a fronte della preoccupante situazione di stallo sul tema della quotazione in borsa della società partecipata regionale.
Mettere nelle condizioni di lavorare proficuamente
Il gruppo consiliare rincara la dose: «dobbiamo mettere il Gruppo CVA nelle condizioni di poter continuare a lavorare proficuamente e risolvere la situazione di impasse venuta a crearsi con il Testo unico sulle società pubbliche partecipate (la cosiddetta “Legge Madia”). È fondamentale – specificano i Consiglieri dell’UVP – consentire a CVA, che è un’azienda che opera su un mercato esposto alla concorrenza, di poter realizzare il proprio piano di crescita che prevede sia investimenti volti a incrementare le attività di produzione diversificando tecnologia e geografia, sia investimenti legati all’efficienza energetica che mirano ad avviare un circolo virtuoso di sviluppo locale e di redditività, esattamente come stanno facendo altre importanti utilities presenti sul territorio nazionale : tale crescita, che normalmente avviene tramite l’acquisizione di nuovi impianti e di nuove società, può essere perseguita solo se si supera l’attuale situazione normativa, prevista sia dalla Legge Madia sia dalla legge regionale 20/2016.»
Quotazione in borsa soluzione più efficiente
«È altrettanto indispensabile – aggiungono i Consiglieri – fare in modo che CVA venga messa sin da subito nelle condizioni di partecipare alle prossime gare per il rinnovo delle concessioni idroelettriche, riducendo quanto più possibile il rischio di conflitto di interessi tra la Regione, che è l’ente che deve assegnare le concessioni, e CVA che parteciperà alle gare e che in questo momento è interamente partecipata dalla Regione stessa.»Per il gruppo UVP, «la quotazione in borsa di CVA può rappresentare, oggi, la soluzione più efficiente e tempestiva per risolvere questi problemi e garantire un futuro alla principale azienda valdostana: è il momento di prendere delle decisioni nell’interesse del Gruppo CVA e della Valle d’Aosta: non è più possibile continuare ad attendere.»