Crisi Cioccolato VdA, Aggravi: spero non si siano portati i soldi in Turchia
«Spero che non si siano portati i soldi in Turchia». Così l’assessore regionale alle Finanze, Stefano Aggravi in merito alla crisi della società di Pont-Saint-Martin, ex Feletti, Cioccolato Valle d’Aosta di proprietà della turca Captain Gida, che dallo scorso luglio ha lasciato senza stipendio cinque dipendenti e ha interrotto la produzione. Aggravi si riferisce ai finanziamenti ricevuti attraverso Finaosta, in totale 4 milioni «dei quali però non so quanti ne siano stati già erogati», ammette l’assessore.
Incontro con i sindacati
Domani, martedì 2 ottobre, è in programma un incontro tra l’assessore, le organizzazioni sindacali e i lavoratori. «Incontro del quale daremo conto e per il quale c’è stata una incomprensione con i sindacati – dice l’assessore -; cercheremo anche la proprietà».
Molto critico sul mancato incontro con i sindacati era stato l’Uvp, che con un comunicato che annuncia l’iscrizione di un question time sulla vicenda Cioccolato VdA nell’adunata del Consiglio Valle di mercoledì 3 e giovedì 4 ottobre, aveva bollato come surreale il comportamento della Lega.
Rischio di perdere tutto
«Cioccolato VdA ha ottenuto finanziamenti da FinAosta in una ottica bancaria – spiega Aggravi -. Chi mi ha preceduto ha apportato le misure di tutela necessarie a evitare il rischio di perdere tutto. Vedremo come poter recupera quanto spetta, anche se mi auguro di poter risolvere con la proprietà la questione e far ripartire la produzione».
(re.newsvda.it)