Tor des Géants: la storica doppietta di Franco Collé
Il campione valdostano ha vinto l'edizione 2018 della massacrante maratona fatta da 330 km e 24 mila metri di dislivello positivo concendendo il bis dopo il trionfo del 2014
Franco Collé ha vinto il Tor des Géants. Di nuovo. L’ha vinto al termine di un finale pieno di difficoltà, tra persone che lo spingevano lungo la picchiata che dal Malatrà l’ha condotto al centro di Courmayeur, con le gambe e la testa stanca, ma con la voglia di vanificare il tentativo di rimonta del canadese Galen Reynolds (secondo in 74 h 40’36”), arrivato fino a 35 minuti di distacco dal campionissimo valdostano.
«Ero convinto di vincere»
Franco Collé nella spazio riservato ai finisher con la corona d’alloro del vincitore
Collé, però, ha tenuto duro, ha tagliato il traguardo del Maserati Mountain Lounge in 74 ore 3 minuti e 29 secondi, accasciandosi subito dopo a cercare di recuperare un minimo di energia per godersi l’applauso del folto pubblico accorso in centro a Courmayeur e regalare le prime parole da Gigante 2018. «Adesso parlare è difficile – ha esclamato Collé, già vincitore nel 2014 (vinto in 71h 49’10”) -. Dico solo un enorme grazie, sono stati giorni bellissimi, il Tor è una cosa eccezionale, una gara unica, con tanta gente che ti sostiene lungo tutto il tracciato. Mi sono svegliato stamattina, ero convinto di vincere».
«Ripaga i sacrifici di una vita»
Franco Collé dopo il traguardo con la sua famiglia
Unico ad aver vinto due Tor des Géants, come ricorda l’instancabile speaker Silvano Gadin, Collé entra di diritto nella storia: «Tra il dire e il fare c’è di mezzo il Tor – sorride il gressonaro, sfiancato -. E’ il piccolo coronamento dei sacrifici che facciamo. Io ho la fortuna di poterlo vincere e di averlo vinto, ma ci sono tante persone che non arrivano in fondo, come successo a me lo scorso anno, che comunque si alzano presto la mattina per allenarsi, fanno tanti sacrifici. Bene, questo ripaga davvero tutti i sacrifici di una vita: do un consiglio, continuate a fare sacrifici, perché questo è uno sport eccezionale».
Finale mozzafiato
Il finale è stato da batticuore: «Vero – conclude Collé -. Arrivo alle baite Malatrà, convinto di avere un buon margine, incontro Diego Vuillermoz, mi guarda con le lacrime e dice “Voglio che tu vinca il Tor, ma guarda che ce l’hai a quindici minuti” – sorride ancora il campione valdostano -. Ce l’ho fatta».
(alessandro bianchet)