Scuola, ritorno in classe per oltre 19 mila studenti
L'anno scolastico 2018/2019 è stato inaugurato alla scuola primaria di Charvensod, intitolando l'edificio alla maestra Adelina Lucianaz, la 'maîtresse Adelina».
Il saluto del sindaco Ronny Borbey, dell’assessore regionale all’Istruzione Paolo Sammaritani e del Sovrintendente agli Studi Fabrizio Gentile e di una bambina, a nome di tutti gli studenti della primaria, poi la benedizione di don Isidoro e finalmente il taglio del nastro rossonero e la visita all’edificio scolastico.
E’ stato un primo giorno di scuola speciale a Charvensod, per l’intitolazione dellas cuola primaria alla maestra Adelina Lucianaz, che insegnò alle elementari di Charvensod dal 1934 al 1958 ed è stata punto di riferimento nell’istruzione per tanti ragazzi delle scuole medie, superiori e universitari che hanno trovato in lei un valido sostegno nel proprio percorso di studi.
La prima campanella dell’anno è squillata per oltre 19 studenti valdostani, anticipato mercoledì 5 settembre, da un centinaio di studenti del liceo linguistico di Courmayeur che sfruttano la flessibilità del calendario scolastico per meglio conciliare gli impegni sportivi e non dei prossimi mesi.
163 studenti, in buona parte adulti, cominceranno il loro anno scolastico questa sera; sono 101 studenti iscriti ai corsi serali dell’Itpr Corrado Gex di Aosta e i 62 iscritti al Manzetti.
Alla scuola dell’infanzia sono iscritti 3011 bambini; 5775 sono gli iscritti alla scuola primaria mentre 3641 sono i ragazzi iscritti alle scuole secondarie di primo grado. 5042 sono gli iscritti alle scuole superiori di secondo grado; di questi, 1309 sono ‘primini’.
Nel suo messaggio di incoraggiamento rivolto agli alunni, ma anche al personale docente, non docente e alle famiglie, l’assessore regionale all’Istruzione Paolo Sammaritani ha invitato a «una sempre maggiore sinergia e collaborazione per il progetto educativo e formativo delle future generazioni. Il nostro impegno è di salvaguardare le particolarità culturali proprie delle nostre tradizioni linguitiche e, al tempo stesso, essere in linea con le richieste di di un mondo nel quale è fondamentale sapersi muovere agevolmente con la flessibilità e la sensibilitù che solo la conoscenza delle lingue può assicurare».
Nella foto, il simbolico taglio del nastro, stamane, alla scuola primaria di Charvensod.
(c.t.)