Morso da una vipera a Champoluc, terzo caso in un mese
Il trentacinquenne di origini sudamericane e residente a Milano non è grave
Morso da una vipera a una mano mentre si trovava a Champoluc, in val d’Ayas, un trentacinquenne di origini sudamericane e residente a Milano, è stato trasferito in elicottero all’ospedale Parini di Aosta. Le sue condizioni non destano preoccupazioni. Si tratta del terzo caso di persona morsa da vipera solo nell’ultimo mese in Valle d’Aosta
Altri due casi
Il 20 luglio scorso una escursionista olandese di 16 anni, dopo essere stata morsicata dal rettile, finì nel reparto di rianimazione dell’ospedale Parini di Aosta. I fatti sul Col Loson, a quasi 3.300 metri di quota, sul versante della Valnontey (Cogne).
Il 5 agosto un ventenne valdostano, morso da una vipera, finì in rianimazione. Sorpreso dal rettile nel corso di una gita nella valle di Clavalité, il giovane è stato morso al volto e ha avuto una reazione allergica al veleno.
I consigli
La Protezione civile consigli, in caso di morso di vipera, di chiamare immediatamente il numero unico per l’emergenza 112, mantenere la calma, possibilmente sdraiarsi o sedersi, rimuovere anelli, bracciali o qualsiasi cosa possa diventare difficile da togliere in caso di gonfiore della zona morsa (edema).Consiglia ancora di evitare, assolutamente, di assumere sieri o medicinali, di succhiare il veleno, di praticare tagli o incisioni, di stringere l’arto con lacci o cinghie.
Sottolinea che il morso di una vipera non sempre trasmette il veleno, solitamente è molto doloroso ma raramente provoca la morte. È bene chiamare il 112 anche se non si è certi che il rettile sia una vipera e anche se il morso non presenta il segno dei due denti o se è più simile a un graffio.
(d.c.)