Contratto comparto unico: sindacati chiedono si acceleri sulla chiusura dell’accordo
Il rinnovo contrattuale riguarda circa 5 mila lavoratori; i sindacati chiedono la conferma dell'aumento medio di 85 euro così com'è avvenuto nei contratti collettivi nazionali di lavoro e di non dimenticare vigili del fuoco e personale del Corpo Forestale. Disaccordo con Cgil.
Proseguono le trattative per il rinnovo del cotnratto di lavoro dei circa 5 mila dipendenti del Comparto Unico regionale.
Il Comitato regionale per le relazioni sindacali, su espressa richiesta delle organizzazioni sindacali Cisl Funzione Pubblica, Savt FP, Uil FPL e Fialp Sivder, ha consegnato una bozza di ipotesi d’accordo, alla quale hanno replicato i sindacati.
E la Cgil? «pur essendo seduta allo stesso tavolo, non abbiamo condiviso il percorso scelto dal segretario della Funzione Pubblica – ha commentato il segretario generale della Uil Ramira Bizzotto – le relazioni sindacali si fanno intorno a un tavolo, non attraverso altre modalità di incontro con i lavoratori. E’ una questione di rispetto delle relazioni sindacali».
Nella replica al Comitato regionale per le relazioni sindacali, le questioni prioritarie riguardano la delega sui funzionari PPO con delega dirigenziale, «come viene attribuita e qual è il trattamento economico» – si chiede Ramira Bizzotto, ma anche il contratto della polizia locale, la questione del contratto dei vigili del fuoco e una più chiara valutazione delle varie indennità, dal maneggio valori al rischio ecc…» – conclude Bizzotto.
«Siamo in attesa della controproposta del Comitato per le relazioni sindacali – spiegano i rappresentanti sindacali – l’obiettivo, quanto prima, è di presentare una ipotesi di accordo con importanti contenuti sia dal punto di vista economico che normativo».
Le richieste della CGIL
Il segretario della Funzi0ne Pubblica Cgil Igor De Belli ritiene «che sia prioritario chiudere quanto prima l’accordo stralcio, confermando l’aumento medio di 85 euro, così come è avvenuto nei contratti collettivi nazionali di lavoro, senza dimenticare la questione dei vigili dle fuoco e del Corpo Forestale, per i quali ribadiamo, con forza, che venga riconosciuto il riallineamente delle specificità sia in termini economici che normativi».
«Il nodo da sciogliere riguarda l’aumento di 85 euro che per il comporto unico ci sono, o almeno tra le risorse accumulate dal governo Viérin c’erano – spiega De Belli- ma che non ci sono per i vigili del fuoco e per il Corpo Forestale. Tengo a sottolineare – spiega De Belli – come sull’accordo stralcio anche Cigl e Uil sono sempre stati in linea con noi. Della chiusura totale di un contratto collettivo regionale non se ne deve proprio parlare; chi lo vuole fare, dimentica di aver partecipato a un’assemblea dei vigili del fuoco e del corpo Forestale che hanno dato un chiaro mandato ai sindacati. In primis, si pensi ai lavoratori».
(c.t.)