Cervino CineMountain, il Grand Prix va a Becoming who I was
Il film racconta la storia del lungo viaggio di un giovane destinato a diventare monaco in compagnia della sua guida spirituale
Il Grand Prix des Festivals in palio per la rassegna dei film di montagna Cervino CineMountain è andato a Becoming who I was, dei coreani Chamg-yong Moon e JinJeon.
La trama
La pellicola racconta il difficile viaggio verso la saggezza di un giovane prescelto. Angdu, il suo nome, viene riconosciuto come Rinopche, la reincarnazione di un monaco tibetano vissuto secoli prima. Il maestro del suo villaggio decide allora di prenderlo sotto la sua protezione e di accompagnarlo lungo il percorso che lo può portare alla saggezza.
Il primo problema sarà quello di riuscire a spostarsi dal suo villaggio nel Ladakh, nel nord dell’India, a un monastero tibetano dove potrà incontrare nuove guide spirituali. Non saranno le uniche prove che il piccolo Angdu dovrà affrontare, a partire da quelle che metteranno in crisi la fede nel proprio destino spirituale.
Girato nell’arco di otto anni, il film racconta la storia di una lunga amicizia che non si fermerà davanti a nulla, nemmeno di fronte all’esercito cinese che pattuglia il cofine del Tibet, verso cui i due si dirigono per ricongiungersi alle fonti del proprio percorso.
Il film dei coreani aveva già vinto il Banff Mountain Film and Book Festival in Canada. La cerimonia di premiazione del festival si è tenuta sabato 11 agosto sera sulla piazzetta delle guide di Valtournenche gremita, nonostante il freddo, per la cerimonia e l’omaggio di Manu Delago a Ermanno Olmi.
Gli altri premi
Una menzione speciale è andata a Still Alive che vede il debutto alla regia di Reinhold Messner, sulla ricostruzione di un salvataggio di nove giorni sul monte Kenya. Parasol Peak, il film documento sul musicista virtuoso dell’hang, Manu Delago, di Johannes Aitzetmüller e Jeb Hardwick,presentato in anteprima mondiale, ha ottenuto il Premio Montagnes du Monde per il migliore film straniero e il Premio del Pubblico.
Il Premio Montagne d’Italia per il miglior film italiano è andato a Itaca nel Sole, cercando Gian Piero Motti di Tiziano Gaia e Fabio Mancari, mentre a Magic Alps, di Andrea Brusa e Marco Scotuzzi, con protagonista Giovanni Storti, va il Premio Montagne “tout-court” per il miglior cortometraggio. Il Premio Cai per il miglior film di alpinismo, arrampicata, esplorazione va a El valor del miedo di Pietro Porro, la miglior fotografia è di Finale‘68 di Gabriele Canu. Infine, nuovo premio assegnato quest’anno, il CineMountainKids per il miglior film d’animazione, votato dai bambini, va a Two Balloons.