Anziani: aperta a Nus nuova casa-famiglia
La "Bonne Maison" per persone autosufficienti gestita dalla cooperativa La Sorgente
Aperta ieri mattina a Nus “La Bonne Maison”, casa-famiglia per anziani autosufficienti, negli ampi locali dislocati in via Corrado Gex.
Struttura gestita dalla cooperativa La Sorgente
La struttura, gestita dalla cooperativa La Sorgente, vincitrice del bando lanciato dal Comune lo scorso anno, offre un ambiente sicuro, accogliente e stimolante in cui condividere i propri interessi, coltivare nuove amicizie e relazioni familiari, mantenendo allo stesso tempo la propria autonomia personale, relazionale e sociale. E’ questo l’obiettivo principale della nuova casa-famiglia che ha ufficialmente aperto le sue porte a Nus ieri mattina, accogliendo il suo primo ospite. La struttura Si rivolge a persone anziane che si trovino in condizioni di fragilità e che necessitino in maniera temporanea o permanente di essere ospitati in un contesto di gruppo o semplicemente diverso rispetto alla propria abitazione.
Progetto moderno per anziani bisognosi di stimoli
“Si tratta di un progetto moderno – spiega Riccardo Jacquemod, presidente della Cooperativa – una sperimentazione finalizzata alla nascita di una comunità di persone autosufficienti, richiedenti un basso livello di assistenza, ma bisognose di stimoli e interazione che solo una convivenza a stretto contatto con altre persone può garantire. La Bonne Maison non è quindi la ‘solita’ microcomunità per anziani – ha continuato Jacquemod – ma una vera e propria casa residenziale, in cui le persone ospitate possano sentirsi a proprio agio, aiutarsi a vicenda, come se fossero dei semplici coinquilini, e svolgere attività di gruppo, grazie anche al ritrovo anziani, punto di incontro e aggregazione già aperto sullo stesso piano”.
Struttura tecnologica e all’avanguardia
Il centro si pone quindi in una posizione intermedia tra la presa in carico a domicilio e il ricovero presso strutture residenziali più complesse. I locali, ampi e luminosi, sono posti al piano terreno e sono di facile accessibilità, offrendo un’opportunità di co-abitazione per un numero massimo di sei persone che potranno beneficiare di spazi riservati, nelle rispettive camere da letto, ma anche di zone comuni, grazie ad un ampio salone dotato di televisione, computer e collegamento a internet, a una cucina e a un’area verde esterna. “L’assistenza sarà garantita sette giorni a settimana da operatori che costituiranno un punto di riferimento per gli ospiti – ha sottolineato e concluso Riccardo Jacquemod – occupandosi di sostenerli nelle attività quotidiane e in quelle ricreative con accompagnamento sul territorio per esigenze personali”. La struttura, infine, è dotata di apparecchiature tecnologiche tali da garantire un intervento immediato nel caso di bisogno. La Cooperativa, infatti, ha provveduto all’installazione di un impianto per il servizio di teleassistenza che garantirà, in caso di bisogno, il contatto dell’anziano in difficoltà con una Centrale operativa in grado di attivare tempestivamente le forme più idonee di soccorso. I terminali installati nelle quattro camere consentiranno alla Centrale operativa di ricevere in tempo reale, 24 ore su 24, 365 giorni l’anno, le richieste di aiuto degli ospiti”.
(f.c.)