Elezioni: Lanièce presenta decreto legge per circoscrizione valdostana alle “Europee”
Deposito ieri in Senato e presentato oggi in aula dal senatore valdostano
Un disegno di legge per la creazione di una circoscrizione uninominale della Valle d’Aosta alle elezioni europee. Lo ha depositato ieri in Senato e annunciato oggi in aula Albert Lanièce, senatore e vicepresidente del Gruppo per le Autonomie, “al fine di garantire anche alla nostra regione una rappresentanza nel Parlamento Europeo”.
Quasi certezza di non avere mai rappresentanti nel Parlamento Europeo
“È di pochi giorni fa – ha sottolineato Lanièce in aula – la notizia che, con il ritiro del Regno Unito dall’Unione Europea, il Parlamento Europeo vorrebbe ridurre il numero dei deputati da 751 a 705 in vista delle elezioni del prossimo anno. Contestualmente, vi è una proposta in seno alla Commissione affari costituzionali del Parlamento Europeo di una nuova ridistribuzione dei seggi che assegnerebbe all’Italia 3 posti in più. Questa notizia, a noi valdostani non è passata inosservata perché siamo l’unica Regione italiana ad avere la quasi certezza di non essere mai rappresentati nel Parlamento Europeo, in quanto inseriti in un grande collegio elettorale del Nord Ovest che, dal punto di vista numerico, ci obbliga, in occasione delle elezioni, ad apparentamenti per noi totalmente inefficaci ed inutili“.
L’obiettivo di una circoscrizione uninominale per la Valle
Per questo motivo il senatore valdostano ha ripresentato, con alcuni accorgimenti, un disegno di legge che aveva già proposto nella scorsa legislatura e che “ha come obiettivo la creazione di una circoscrizione uninominale per la nostra Regione, proprio come i padri costituenti previdero nello Statuto valdostano d’Autonomia per le elezioni politiche. Il mio augurio è che – ha concluso nel suo intervento in aula Lanièce – data l’importanza del tema, ci sia il sostegno di tutte le forze politiche del Senato affinché anche la più piccola delle regioni italiane, con necessità e problematiche molto particolari, possa avere la dignità di una sua rappresentanza nel Parlamento Europeo”.
(f.c.)