Governo VdA, maggioranza, programma coraggioso e inclusivo
I 18 ribadiscono l'apertura al dialogo con tutte le componenti del Consiglio Valle
Programma coraggioso, pragmatico, un progetto aperto al contributo: è in sintesi il fil rouge degli interventi dei componenti la maggioranza regionale.
Lega, rendiamoci degni del ruolo
Roberto Luboz: «Rispettare per essere rispettati. Siamo qui per costruire una nuova Valle d’Aosta per le generazioni. Dobbiamo assicurare un governo: siamo tutti più umili e degni del ruolo che rappresentiamo. A 18 si può e si deve dare avvio alla legislatura».
Alpe, umiltà e collaborazione
Chantal Certan: «Iniziamo una legislatura difficile, ma di discontinuità. Abbiamo stretto con le altre forze di maggioranza un accordo amministrativo, innanzitutto, su obiettivi. E’ sicuramente una maggioranza risicata, ma solida e se non lo sarà, lasceremo il posto. L’identità e la cultura non appartengono a due sole forze politiche. Dobbiamo collaborare passo dopo passo in modo umile».
Mouv’, riforma partecipate
Stefano Ferrero: «qui bisogna andare giù di Lysoform con le partecipate. Credo valga la pena aprire i famosi armadi con gli scheletri. La magistratura è solo all’inizio. Tocca a noi fare pulizia. E’ un compito gravoso. Dobbiamo dare un segnale di rapidità ed efficacia».
Gm, dare risposte puntuali
Emily Rini: «L e persone necessitano risposte puntuali e urgenti non più procrastinabili. Ho dato il mio appoggio per dare governabilità alla Valle d’Aosta. Ho accodato la mia fiducia sui temi e sui punti programmatici. Cito l’introduzione di misure di conciliazione tra lavoro e famiglia, il welfare per l’infanzia e gli anziani, l’attenzione alla medicina territoriale e la prevenzione. Nell’attuale Union valdôtaine non mi riconosco più».
Ac-Sa-PnV, progetto inclusivo
Pierluigi Marquis: «Se la politica non cambia la vita dei cittadini non serve. E’ questo il messaggio che è uscito dalle urne. I valdostani vogliono uscire dalla povertà, dalla disoccupazione, le imprese hanno bisogno di sostegno, la popolazione di servizi efficienti. Abbiamo visto nella Lega la volontà di aggiornare il progetto. Certo il numero è esiguo ma l’importante è avere obiettivi. Non dobbiamo avere paura dell’ignoto. IL coraggio è derivato dalla consapevolezza di dare un futuro ai nostri giovani. Il nostro è un progetto inclusivo e non esclusivo».
(danila chenal)