Courmayeur, la chiusura della Val Vény fa arrabbiare i residenti
La chiusura prolungata della Val Vény e il turismo al centro dell’incontro con la popolazione, ieri sera, lunedì 18 giugno, a Courmayeur per fare il punto dei primi sei mesi di amministrazione Miserocchi. Tra i punti,
“Sappiamo che la questione della chiusura prolungata della Val Vény ha generato diversi malumori. La stagione invernale è stata molto lunga e non facile dal punto di vista climatico, l’estate sembra ancora non voler decollare: le tensioni degli operatori sono perfettamente comprensibili”. Raffaella Sarteur, assessore alle opere pubbliche di Courmayeur, non ha fatto mistero delle difficoltà legate all’annosa questione della Val Vény. “È necessario tener presente che su quella strada transita chiunque e quindi l’impalcato stradale deve essere in totale sicurezza. Si tratta di un territorio fragile che è stato messo a dura prova quest’inverno e questa primavera. I lavori ora sono stati ultimati, la circolazione verrà riattivata per ora con un senso unico alternato, ma con la settimana prossima contiamo di tornare a regime”.
“Una possibile alternativa di accesso alla Val Vény avrebbe comunque potuto essere la pista camionabile, in modo da garantire un minimo di accesso a operatori e turisti” ha segnalato, al momento del dibattito, Matteo Pellin, gestore de camping La Sorgente. “Abbiamo in previsione di utilizzare del fresato per migliorare l’accessibilità di quella e di altre strade, ma è un progetto che implicherà spese e tempo – ha ribattuto Sarteur -. “Crediamo fortemente nella valenza turistica delle nostre valli laterali, che vanno assolutamente curate e tutelate”.
Immagine di Courmayeur appetibile
Di turismo si è parlato molto, anche alla luce del recente insediamento di Cinzia Confortola come responsabile dell’area turismo del Centro Servizi Courmayeur. “Abbiamo riscontrato una presenza stabile per quanto riguarda il mercato estero, soprattutto per quello francese e anglosassone” ha commentato l’assessore al turismo Ivan Parasacco. “Nei prossimi mesi punteremo molto su operazioni di co-marketing, che abbiamo già attuato con diversi tour operator esteri, per promuovere l’immagine di Courmayeur e renderla appetibile a quanti più mercati possibile. In questo senso creare il tavolo del turismo ci è molto servito: tramite un’analisi SWOT abbiamo compreso punti di forza e di debolezza, ci siamo confrontati e ora siamo davvero pronti per partire in quarta con il palinsesto delle attività estive”.
(federica boscardin)