Sociale: parte progetto “Chiedimi come”
Fare rete tra associazioni, insieme, per dare un’assistenza completa a chi ne ha bisogno. E’ questo l’obiettivo del progetto “Chiedimi come”, presentato questa mattina, martedì 12 giugno, nella sala conferenze del CSV di Aosta, progetto di cui il Codacons Valle d’Aosta, Coordinamento delle associazioni per la difesa dell’ambiente e dei diritti degli utenti e dei consumatori, è il capofila e che vede anche la collaborazione della Fap-Acli Federazione Anziani e pensionati di Aosta, l’Associazione ALMA, l’Associazione C’era l’Acca e la Clinica del sorriso di Aosta.
Il progetto in fase sperimentale da qui alla fine dell’anno nasce come idea di base dai GAS (Gruppo di acquisto Solidali) in questo caso non per quello che concerne i prodotti ma piuttosto i servizi. “Il progetto non vuole essere in conflitto con le risorse che già ci sono e funzionano sul territorio – dice Elettra Crocetti del direttivo Codacons – ma vogliamo essere di supporto, di aiuto alle persone nelle loro difficoltà quotidiane, anche momentanee, nelle piccole cose come pagare le bollette, piuttosto che in quelle più importanti come l’assistenza infermieristica o odontoiatrica a domicilio”.
“Importante sarà anche l’aspetto della relazione – dice Maria Cosentino di C’era l’Acca – per soddisfare il fabbisogno di socializzazione in particolare degli anziani”.
Schematizzando, saranno due le tipologie di servizio erogate, una gratuita che riguarderà aiuti concreti, assistenza socio sanitaria e grazie all’alternanza scuola-lavoro, per i soli studenti maggiorenni, anche una parte di animazione-socializzazione. Ci saranno poi dei servizi a tariffe agevolate come piccole manutenzioni domestiche o interventi a domicilio di odontoiatria. I servizi a tariffa agevolata si otterranno attraverso un contributo liberale, scaricabile sul 730 da versare con bonifico bancario all’organizzazione di riferimento, quest’ultima provvederà al rimborso delle spese vive a chi ha effettuato la prestazione.
Servizio riservato
Il servizio è rivolto ai soci Codacons e Fap-Acli; si parla all’incirca di 1000 persone, che in questi giorni hanno ricevuto un questionario di analisi del fabbisogno che dovrà essere restituito entro la fine del mese di giugno.
Con il mese di ottobre si potrà partire con la seconda fase, ovvero con l’assistenza richiesta, avendo nei mesi precedenti elaborato i risultati dei questionari e formato i volontari che se ne occuperanno.
“Molte delle attività previste saranno espletate principalmente da volontari – spiega Crocetti -, pertanto speriamo che ve ne siano altri che vogliano aderire al nostro progetto e che ci possano aiutare, invitiamo gli interessati a contattarci”.
(Simonetta Padadino)