Cantine Aperte: una domenica dedicata alle eccellenze
Sono 12 le cantine che partecipano alla kermesse del Movimento Turismo del Vino; cantine aperte ai visitatori dalle 10 alle 18.
Sono dodici le cantine valdostane che partecipano quest’anno alla 26ª edizione di Cantine Aperte, l’evento principe del Movimento Turismo del Vino, in programma domani, domenica 27 maggio.
Le 12 cantine partecipanti
Le cantine partecipanti sonoL: Azienda Ermes Pavese di Morgex, La Source di Stefano Celi di Saint-Pierre, la Cave des Onze , l’ Institut Agricole Régional di Aosta, Maison Agricole D&D di Daniela Dellio di Aosta, Tanteun e Marietta di Aosta, la La Vrille di Hervé Deguillame di Verrayes, Dino Bonin di Arnad, Cooperativa La Kiuva di Arnad, Caves Cooperatives de Donnas di Donnas e Azienda Pianta Grossa di Donnas.
Cantine Aperte è l’evento enoturistico più importante in Italia. Dal 1993, l’ultima domenica di maggio, le cantine socie del Movimento Turismo del Vino aprono le loro porte al pubblico, favorendo un contatto diretto con gli appassionati di vino. Il numero delle cantine accoglieranno gli enoturisti in Valle d’Aosta è inferiore agli scorsi anni poichè, a causa delle gelate primaverili dello scorso anno, la produzione è stata fortemente compromessa dal punto di vista quantitativo.
Dalle 10 alle 18, sarà possibile degustare i prodotti delle aziende vitivinicole valdostane aderenti. L’unico costo è quello del bicchiere di vetro (10 euro) che si potrà acquistare presso ogni azienda vinicola. Oltre alla possibilità di assaggiare i vini e di acquistarli direttamente in azienda è possibile entrare nelle cantine per scoprire i segreti della vinificazione e dell’affinamento e parlare con i viticoltori.
Non soltanto vino
Cantine aperte è anche l’occasione per creare abbinamenti gastronomici o di proporre occasioni d’arte e di cultura. È il caso dall’azienda La Vrille, in occasione di Cantine Aperte sarà allestita un’esposizione di dipinti con temi quali paesaggi, fiori, oggetti tradizionali, curata dalla pittrice Vanda Sarteur. L’azienda Piantagrossa propone la degustazione dei vini abbinati ai prodotti d’eccellenza del territorio, con la compagnia dell’allegra fanfara e del coro Voixlà della scuola media di Pont-Saint-Martin; inoltre si potrà andare alla scoperta delle cantine con Simone Torino e le sue poesie ‘alla goccia, poesie distrutte per amori di cantina’. La Maison D&D ospiterà nella sua cantina l’azienda La Valdôtaine con i suoi distillati e il prosciutto di Saint Marcel, nonché la Chèvre Heureuse con i suoi formaggi di capra. È previsto un servizio navetta, con partenza dal parcheggio di fronte alla ex maternità di via Saint-Martin de Corléans.
Sarà un Cantine aperte a Km zero per l’azienda di Morgex di Ermes Pavese che ospiterà i prodotti locali della Pasticceria Sablé, della macelleria Pavese, i formaggi dell’azienda Quinson, il caffè di Artari e le prelibatezze dello chef Agostino Buillas del Caffè Quinson. Inoltre si potranno gustare le chips di montagna fatte al momento dalle patate di produzione aziendale. La Cave des onze Communes ospiterà invece La Douce Vallée e i suoi prodotti.
Andap per cantine
E’ Andar per cantine… e non solo, l’iniziativa di Tascapan di Introd con la collaborazione della Fisar, Onaf (assaggiatori formaggi), Onav (assaggiatori vino), Onas (assaggiatori salumi) e Slow Food, un programma in concomitanza con Cantine Aperte, domani, domenica 27 maggio. Un percorso all’interno del Museo etnografico Maison Bruil di Introd – dove si trova anche l’Atelier du Goût, gestito da Mathieu Champretavy – durante il quale saranno presentati la Petit Arvine dei produttori Di Francesco–Gasperi di Saint-Pierre e i vini dell’azienda Les Granges di Saint-Barthélemy, e sarà proposta una visita guidata al contesto rurale valdostano e alle sue varie tecniche, nella concezione storica alpina che le contraddistingue, che è alla base dei prodotti tipici della nostra tradizione.
Le degustazioni, su gradita prenotazione, saranno tre, la prima alle 10.30, a seguire alle 12 e alle 17, per una durata di circa un’ora e mezza, per un massimo di 20 persone a degustazione. Il prezzo sarà di 15 euro, compreso di visita al Museo etnografico, mentre per i soci delle varie associazioni sarà di 12 euro.
(c.t.)