PnV-Sa, l’autonomia è alla base del Movimento
Rivendica il Movimento la conoscenza del territorio e a M5S e Lega dice giù le mani dalla regione
Rivendica l’autonomia come patrimonio valdostano e non usa mezzi termini il vice presidente di Stella Alpina Ronny Borbey verso M5S e Lega che in campo hanno messo i loro big Di Maio e Salvini: «Non abbiamo bisogno di aiuti esterni, di politici da Roma, per ripulire la Valle d’Aosta, conosciamo meglio di chiunque altro la nostra regione. Alla base della politica ci deve essere conoscenza ed esperienza, non basta avere facce nuove, ma competenza». Lo dice alle tante persone convenute giovedì 17 nella sala della Bcc di Aosta per il comizio di chiusura.
Borbey spiega: «l’autonomia è alla base del nostro movimento, i candidati conoscono bene la regione. La linea guida del progetto è il dialogo, ascoltare e dare risposte ai problemi dei nostri cittadini perché abbiamo notato che la gente è ancora interessata alla politica». Borbey conclude: «in caso di successo a rappresentarci in Regione non ci saranno solo i candidati che avranno ottenuto i voti, ma tutto il gruppo perché tutti hanno contribuito a questo progetto».
Il programma
«Votate, invitiamo tutti a votare perché è un diritto dei cittadini e l’unico modo per cambiare qualcosa» è l’appello del vice presidente Agnese Di Trani. Spiega quali sono le iniziative della coalizione: «vogliamo rinnovare la scuola valdostana, valorizzando i docenti e coloro che lavorano nel mondo dell’istruzione perché vogliamo dare un futuro ai nostri giovani. Ci sono donne competenti che vogliono dare il loro apporto e non rappresentare le classiche quote rosa. Siamo degli onesti autonomisti che rispettano gli altri, coerenti con le nostre scelte e le nostre idee. Siamo convinti nell’integrazione graduale, non vogliamo mettere al primo posto gli extracomunitari bensì i nostri cittadini perché ci deve essere rispetto e amore verso la nostra regione, ma soprattutto utilità alla nostra comunità».
Dello stesso avviso è Antonio Fosson: «durante questo percorso abbiamo ascoltato e parlato con la gente, il voto politico deve avere un valore che si basa su idee e progetti dei candidati, ci dispiace essere al termine della campagna perché ci avevamo preso gusto. Continuo un percorso iniziato da tempo insieme ad un gruppo giovane e coeso, in particolare con una squadra unita, infatti se otterremo risultati sarà merito di tutti e tutti avranno un ruolo all’interno di questo progetto».
(Michael Ghignone)