Corruzione, il M5S passa al contrattacco
Dopo le polemiche dei giorni scorsi sui presunti "attacchi hacker" e la lettera aperta di Impegno Civico
Il M5S al contrattacco, dopo le polemiche dei giorni scorsi legate alla denuncia del presunto “attacco hacker” al proprio account, al messaggio audio di Luciano Mossa inviato da Roma ai colleghi attivisti candidati alle Regionali (dove lo stesso cerca di rassicurare dopo aver appreso di dover ristampare il materiale pubblicitario per decisione dei vertici romani) e lla pesante lettera aperta di Impegno Civico, con una dura presa di posizione in merito alla notizia di chiusura delle indagini preliminari che vede indagati a vario titolo per corruzione, concorso e associazione a delinquere sette persone, tra le quali anche l’ex presidente della Regione, Augusto Rollandin.
La “denuncia” della deputata Tripodi
La eputata Elisa Tripodi sottolinea, infatti, in una nota che “il castello di carta costruito dai partiti che hanno governato in questi anni sta inesorabilmente crollando. Il Movimento 5 Stelle ha sempre denunciato a gran voce la presenza di infiltrazioni mafiose che hanno contaminato la politica valdostana fino ad introdursi direttamente all’interno di Piazza Deffeyes. Non possiamo più stare a guardare inermi. Non possiamo più vivere in questa bolla di omertà. Non possiamo più ascoltare la paura dei cittadini nel denunciare i propri amministratori.Questa è una battaglia che dobbiamo combattere tutti insieme per ridare dignità ai nostri concittadini“.
(f.c.)