BCC Valdostana: la svalutazione dei crediti costa il rosso
La svalutazione dei crediti deteriorati per 20 milioni di euro fa chiudere in perdita l'esercizio 2017, nonostante un lordo di gestione di 5 milioni
Bilancio di esercizio 2017 in rosso per la Banca di Credito cooperativo Valdostana (BCC), che sarà presentato domenica 27 maggio, dalle 9.30 nella sede di Gressan, nell’ambito dell’assemblea ordinaria dei soci.
Esercizio 2017 in perdita
Il documento, che secondo quanto riportato in un comunicato dell’istituto di credito, presenta un «comparto che nel complesso si ridimensiona», con una chiusura di esercizio in perdita, nonostante un risultato lordo di gestione di circa 5 milioni. Questo è dovuto alla svalutazione (per circa 20 milioni) di crediti deteriorati, al fine di avvicinarsi alle indicazioni della futura Capogruppo Cassa Centrale Banca, verso cui BCCV confluirà entro fine anno. Questo, inoltre, ha reso possibile beneficiare, proprio dall’istituto in questione, di un supporto patrimoniale di circa 15 milioni di euro, coperti attraverso l’emissione di prestiti obbligazionari.
Aumenta la raccolta
Per il resto, la gestione 2017 registra un aumento della raccolta diretta del 2.10%, che diventa +13.88% per la raccolta indiretta, per una crescita totale di 31,5 milioni di euro. Gli impieghi, infine, registrano un’erogazione di 64 milioni ad agricoltori/allevatori, piccole e medie imprese e clienti privati.
I commenti su Gazzetta Matin in edicola lunedì 14 maggio.
(re.newsvda.it)